Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

BRUXELLES — Valery Giscard D'Estaing e Franco Frattini sono d'accordo: meglio rinunciare al testo costituzionale ...

default_image

  • a
  • a
  • a

L'appello congiunto del ministro degli Esteri italiano, in veste di presidente di turno dell'Ue, e del presidente della Convenzione che ha redatto la bozza costituzionale all'esame dei governi europei, arriva a pochi giorni dal vertice di Bruxelles in cui si cercherà un accordo sul testo finale della futura costituzione europea. «Sarebbe meglio non avere una Costituzione che averne una brutta, cioè mutilata», ha detto all'Europarlamento l'ex capo di stato francese strappando l'applauso dei deputati europei e nazionali che hanno partecipato ai lavori della Convenzione. Un'opinione condivisa dal capo della diplomazia italiana: «Sono d'accordo con Giscard - ha detto Frattini, intervenendo subito dopo - quando dice che è meglio non avere una Costituzione ed è meglio riaprire il dibattito nella società civile, piuttosto che cercare di abbassare progressivamente il livello raggiunto dalla Convenzione fino a giungere ad un compromesso al ribasso che la presidenza italiana non accetterà». Un successo nei lavori della Conferenza intergovernativa (Cig), ha aggiunto Frattini, è «indispensabile» per «dimostrare ai cittadini che di questa Europa ci si può fidare», mentre un fallimento «sarebbe davvero un momento di crisi dell'ideale europeo». In una dichiarazione rivolta al Consiglio europeo e votata quasi all'unanimità, i delegati hanno ammonito i capi di Stato e di governo a non disattendere le loro istanze pochè poi dovranno giustificarsi davanti ai cittadini europei. Un «messaggio importante» e «chiaro» che ribadisce come si debba «chiudere a dicembre», ha sottolineato Frattini avvertendo che l'Europarlamento «sarebbe pronto a dare parere negativo» su un compromesso al ribasso che inoltre renderebbe «difficile» l'indispensabile «ratifica» dei Parlamenti nazionali.

Dai blog