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I palestinesi sono delusi dall'Italia

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«Il semestre di presidenza italiana dell'Unione europea è stato disastroso per noi palestinesi», ha detto all'Ansa Hafez Barghuti, analista politico e direttore del quotidiano «Al-Hayat Al-Jadida», organo ufficioso dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) presieduta da Yasser Arafat. Secondo Barghuti, l'Italia «con una svolta priva di logica ha abbandonato la sua politica di equidistanza in Medio Oriente per schierarsi, senza condizioni, sulle posizioni di Ariel Sharon». Nelle strade dei Territori, comincia peraltro a cambiare anche l'immagine degli italiani, un tempo visti come «amici sinceri» e ora considerati invece sempre più vicini al modo di pensare degli americani. Mohammed Ghazawna, di Al-Ram, un sobborgo di Gerusalemme, ha studiato a Cagliari e lavora come traduttore per associazioni e organizzazioni italiane. Riferisce di un malumore crescente tra i palestinesi nei confronti dell'Italia. «All'inizio, i palestinesi distinguevano tra il governo Berlusconi e il popolo italiano - spiega -. Ma adesso, di fronte alle continue dichiarazioni dei governanti italiani a favore del muro (la «barriera di sicurezza» tra Israele e Cisgiordania, ndr), la gente comincia a guardare con altri occhi al vostro paese». In passato, i palestinesi avevano apprezzato la politica «mediterranea» seguita dai governi italiani. «Roma, pur mantenendo relazioni di amicizia con Israele, non mancava di ricordare che anche noi abbiamo dei diritti. Ora, Berlusconi va invece a senso unico. Corteggia Sharon perchè ritiene che, grazie a Israele, potrà conquistare i favori degli Stati Uniti», si lamenta Hafez Barghuti. Il direttore di «Al-Hayat Al-Jadida» ha espresso l'augurio di una svolta politica nelle prossime elezioni in Italia. «L'esecutivo di Berlusconi ha una politica estera artificiale, che fa male non solo a noi ma anche agli italiani», aggiunge. La visita in Israele del vice presidente del consiglio e leader di Alleanza nazionale Gianfranco Fini è stata intanto ignorata dai mezzi d'informazione palestinesi che, da qualche mese a questa parte, riferiscono invece con evidenza delle prese di posizione del governo italiano in sede europea. Gli editorialisti palestinesi hanno spesso ricordato la presunta «avversione» di Berlusconi nei confronti del presidente Arafat.

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