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STOP ai problemi dei pensionati o degli aspiranti pensionati, parola di Giulio Tremonti.

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È il ministro dell'Economia, Tremonti, ad affermare, nel corso della trasmissione di Rai Uno «Occhio alla spesa», il nuovo sistema previdenziale si potrà voltare pagina perchè «il nostro diventa un sistema di previdenza, e poi di assistenza, tra i più sicuri d'Europa». Tutti, afferma il ministro, «hanno sistemi che diventano sempre più costosi e ingestibili il nostro è quello che va apposto meglio». Chi è in pensione, spiega, «è sicuro che avrà la sua pensione e chi vuole andare a lavorare avrà di più». Per chi decide di continuare a lavorare ha, per ogni 100 euro quasi, 40 euro di super-bonus. «Quindi l'aumento di stipendio, credo, più alto che uno ha mai avuto in vita sua perchè si mette in cassa quello che non ha più ragione di essere: cioè i contributi». Quindi chi continua a lavorare «non paga i contributi all'Inps e se li mette in tasca» spiega Tremonti. E quando deciderà di andare in pensione «ha comunque quei soldi che gli saranno serviti per vivere meglio, per far studiare un figlio o perchè ha la figlia che si sposa. Comunque sono bei soldi». Per il ministro inoltre sembrerebbe ingiustificato anche l'allarme lanciato sull'aumento dell'età pensionabile. Un aumento «in realtà non così alto», per Tremonti dato che «la media dei contributi è comunque già molto alto». E il ministro, nel corso della trasmissione, tocca anche l'argomento finanziaria tornando a sottolineare che la manovra «non mette le mani nelle tasche dei cittadini cerca di conservare tutto il possibile». «Stiamo cercando di tenere tutto in termini di sostenibilita e di tranquillita - sottolinea Tremonti. Nei limiti del possibile, facciamo il massimo investimento nella ricerca, diamo un premio alle imprese che investono in ricerca e innovazione». Insomma dalla finanziara non ci si deve aspettare «nessun miracolo ma neanche cose negative».

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