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UN salto a Porto Cervo prima di tuffarsi nel concerto di Andrea Bocelli con la cena a base di menù mediterraneo.

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I due presidenti a sorpresa si sono materializzati nella piazzetta della nota località della costa Smeralda, dopo la gita in barca, e ci sono rimasti per circa 40 minuti, attorniati da turisti e da curiosi. Dopo una mini crociera a vela tra Porto Raphael e i dintorni di Santa Teresa Berlusconi e Putin hanno attraccato al porto vecchio di Porto Cervo attirando immediatamente decine e decine di curiosi. Sono quindi scesi ed hanno iniziato una passeggiata che li ha condotti sotto la piazzetta della celebre località turistica della Costa Smeralda. Sono quindi entrati in un locale di prodotti di artigianato sardo dove il presidente del Consiglio - ha riferito il portavoce Paolo Bonaiuti - ha comprato una serie di piatti policromi, con colori molto vivaci, in vetro. Un acquisto fatto affinché Putin possa riportare un omaggio locale alla moglie che non ha accompagnato il marito in questa visita in Sardegna. Una seconda sosta è stata effettuata, mentre i curiosi via via aumentavano, in un negozio che esponeva gioielli e tipici ori sardi. Quindi, dopo un passaggio nella piazzetta di Porto Cervo, i due leader protetti dalla sicurezza hanno tentato di raggiungere le vetture che erano parcheggiate nelle vicinanze. Ma, ha spiegato Bonaiuti, la folla stava crescendo troppo ed esigenze di sicurezza hanno spinto Berlusconi e Putin a cambiare itinerario. Il premier, nonostante tutto, è riuscito ad illustrare Porto Cervo a Putin spiegandogli le origini e le date di costruzione degli edifici. «Casual» la tenuta di entrambi: maglietta e pantaloni blu notte per Putin e completo bianco per Berlusconi. Anche l'arrivo in porto dei due presidenti ha destato la curiosità di tanti turisti che ancora affollano Porto Cervo: si è infatti formata una coda di motoscafi e che ha composto una specie di piccolo corteo navale nell'entrata in rada. Dopo la visita a Porto Cervo Berlusconi e Putin sono rientrati a Villa Certosa. Dove, nel frattempo, il cuoco di fiducia di Berlusconi, Michele Persechini, è stato alle prese con un suprlavoro. I due presidenti hanno gustato per cena un antipasto di mare, poi tortelloni di ricotta con burro e salvia, lasagne alle verdure, maialino alla brace. Infine trionfo di dolci sardi. Originari dell'isola anche i vini con cui hanno pasteggiato i commensali. Durante l'incontro conviviale, la serata è stata allietata dalla voce del tenore Andrea Bocelli. Presente anche Tony Renis, artefice della serata canora che ha rivelato «Andrea ha dedicato, in omaggio all'illustre ospite, alcune tra le più belle arie napoletane, da "'O sole mio" a "Marechiaro", a "Santa Lucia lontana"».

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