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Ai Beni culturali pronte 2398 assunzioni

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Tra i nuovi posti, 1541 sono destinati ai custodi «giubilari», 727 agli assistenti tecnici museali, e 130 ai vincitori di concorsi già conclusi. L'organico del dicastero, così, passa da 22.152 unità a 24.550, con una spesa di circa 51 milioni di euro che sarà coperta a partire dal 2004 con quote del fondo istituito nello stato di previsione del ministero dell'economia e delle finanze. «Sicuramente la predisposizione del nuovo organico è un grosso passo in avanti sia per la definitiva stabilizzazione dei precari - ha dichiarato Vincenzo Monfrecola della segreteria generale Flp-Usae -, sia per assicurare una maggiore fruibilità del prodotto culturale, soprattutto quando si sta cominciando a parlare con sempre maggiore insistenza di "fruibilità a numero chiuso". Vedi gli scavi di Pompei». Il problema del personale precario del ministero, in sospeso da tempo, riguarda quelle 2100 unità assunte in gran parte per agevolare i servizi di accoglienza nel grande giubileo del 2000, e utilizzate in seguito, con contratti a tempo determinato, in musei, siti archeologici, gallerie e monumenti. Le organizzazioni sindacali hanno a lungo denunciato l'urgenza di una definizione del problema e lo stato di grave malessere in cui versa il personale precario, chiedendo una soluzione che permettesse di procedere gradualmente all'inserimento del personale precario all'interno dell'organico del ministero. Richiesta che ha trovato ascolto presso il ministro Urbani, pronto a predisporre il piano di assunzioni. «Per i Beni culturali - ha commentato Monfrecola - il sindacato ha trovato un ministro che ha dimostrato grande sensibilità e attenzione». Ma è anche vero che «la stabilizzazione dei precari ai beni culturali non può escludere né le assunzioni esterne, esigenza tra l'altro evidenziata dalla Corte Costituzionale con la sentenza 194/2002, nè la stabilizzazione dei precari di altre amministrazioni che, a nostro giudizio, presentano parimenti carattere di grande urgenza. Come la Giustizia che tra l'altro ha una carenza in organico di 6.500 unità cont empi processuali biblici; come la scuola; come le Agenzie fiscali». Tra i neoassunti figurano 1.574 addetti ai servizi di sorveglianza e di vigilanza e alla funzionalità degli uffici e degli istituti, ovvero i custodi reclutati per il giubileo; altri 756 posti sono destinati ad assistenti tecnici che abbiano conseguito un dottorato di ricerca; 18 sono distribuiti tra operatori amministrativi e tecnici (questi ultimi con specializzazione da subacquei); saranno poi 23 gli addetti ausiliari, 16 gli archeologi e infine un archeologo con ruoli direttivi e un funzionario amministrativo economico finanziario direttore.

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