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Immigrati, ora la Libia blinda le frontiere L'accordo firmato dal Capo della Polizia De Gennaro. Bloccate le partenze delle carrette del mare

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Un accordo, quello siglato dal capo della Polizia, prefetto De Gennaro e dal sottosegretario per gli affari alla sicurezza della Libia, Omran Hameda Essudani, che dieci giorni prima di essere firmato, ha già bloccato le partenze da quelle coste delle carrette del mare dirette verso l'Italia. Come se la Libia avesse voluto dimostrare che, anche senza uomini e mezzi italiani, se vuole riesce a fermare le partenze degli immigrati. Il successo di Pisanu è comunque indiscusso: la Libia, infatti, ha sottoscritto un'intesa che la impegna ad adoperarsi «per contribuire a definire le possibili modalità per la prevenzione del fenomeno dell'immigrazione clandestina nei Paesi di origine». Gheddafi promette, dunque, di collaborare con l'Italia. Inoltre la Libia ha ufficialmente condannato «i trafficanti di esseri umani che sfruttano spietatamente i migranti clandestini» e ha ribadito l'importanza di combattere le organizzazioni criminali che organizzano il traffico, impegnandosi in uno sforzo di intelligence. Il fenomeno degli sbarchi è stato, infine, inquadrato in un contesto internazionale: per questo, hanno convenuto i due Paesi, il suo contrasto «va affrontato sviluppando la cooperazione tra i Paesi di emigrazione, di transito e di immigrazione». La soddisfazione del Viminale, per l'accordo e per l'accoglienza riservata al ministro Pisanu a Tripoli, è piena. Gli incontri iniziati in mattinata e proseguiti per tutto il pomeriggio con il ministro dell'Interno, Al Misurati, quello degli esteri, Abdurrahman Shalgam, e il segretario generale del comitato popolare libico, Mubarak Al Shamekh, sono stati all'insegna della «totale identità di vedute». Prima di pranzo, poi, il ministro dell'Interno è stato ricevuto nella sua residenza di Tripoli. L'incontro previsto nel tardo pomeriggio è stato anticipato per desiderio di Gheddafi e Pisanu è stato introdotto nella residenza del leader libico senza la tradizionale anticamera. Il colonnello Gheddafi - a quanto si apprende - ha avuto parole di elogio per l'azione del Governo italiano, in particolare per il lavoro svolto in politica estera dal Presidente Berlusconi, e per quello portato avanti in materia di sicurezza da Pisanu.

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