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Enti locali e Sanità scioperano per i contratti

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La previsione è del segretario confederale della Cisl, Nino Sorgi, che chiede «una risposta immediata» del governo e ricorda la manifestazione che si terrà venerdì a Roma, a cui parteciperanno anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. «Anche i medici di base aderiranno alla protesta - afferma Sorgi - contro un governo che non vuole rinnovare contratti lavoro dei dipendenti pubblici così come è avvenuto per tutte le altre categorie di lavoratori». «Ma - aggiunge - il sindacato si attende ora una risposta immediata». Per il segretario generale della Fps-Cisl, Rino Tarelli, a Roma si svolgerà la «più grande manifestazione dei lavoratori del pubblico impiego mai realizzata prima. Sarà un segnale da due anni i lavoratori pubblici attendono il rinnovo del contratto». E si chiede: «Che fine hanno fatto le promesse elettorali di Berlusconi e del suo governo? Perché non viene rispettato il protocollo d'intesa firmato dall'allora ministro Frattini insieme ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil che avrebbe dovuto garantire il mantenimento del potere di acquisto dei salari?». Tutti argomenti validi anche per i dipendenti delle Agenzie fiscali aderenti alla Cisal che, dopo i colleghi degli Enti locali, hanno deciso di proclamare anch'essi lo sciopero nazionale per l'intera giornata di venerdì. Allo sciopero non aderirà invece la Dirstat-Confedir, sindacato dei dirigenti della P.A., che invita «i propri iscritti e simpatizzanti a non astenersi dal lavoro». Il sindacato, spiega, «vuole subito i rinnovi contrattuali ma respinge, come suo ultracinquantennale costume, qualsiasi forma di protesta con finalità più politiche che sindacali». Secondo Dirstat-Confedir, inoltre, «il governo attuale - ma anche l'Aran - ha assunto gli stessi atteggiamenti negativi e dilatori della precedente legislatura».

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