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Art. 18, la Cgil approva la proposta di Epifani

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A larghissima maggioranza, 127 voti su 158, è stata approvata la relazione del segretario generale Guglielmo Epifani, che invita a votare per allargare l'articolo 18 alle aziende con meno di 15 dipendenti. Nel direttivo sono stati ritirati tutti gli ordini del giorno alternativi a quello di Epifani, come quello di Achille Passoni, che invitava il sindacato a non schierarsi, a quello di Giampaolo Patta, di «Lavoro e società», che è invece tra le forze promotrici del referendum. «Abbiamo fatto una scelta responsabile, ma non facile, perché non è il referendum della Cgil» ha detto Epifani, spiegando che, «di fronte al fatto che c'è una domanda a estendere i diritti e a rafforzare l'articolo 18, noi abbiamo pensato di non lasciare soli quei milioni di lavoratori, di giovani, di pensionati che credono che la stagione dei diritti debba riprendere». Il segretario generale, comunque, ha indicato come via maestra per migliorare i diritti quella legislativa, «una scelta riformista». «Puntiamo a portare avanti progetti legislativi che abbiamo approvato e per i quali abbiamo raccolto oltre 5 milioni di firme. Questa battaglia andrà avanti anche dopo questa campagna per il sì e dopo il referundum». Quanto alla possibilità di raggiungere il quorum, «non abbiamo fatto un calcolo di convenienza, ma di coerenza». Si attende adesso una presa di posizione di Sergio Cofferati. Secondo indiscrezioni, l'ex leader sindacale sarebbe più favorevole al non voto che al sì. Sull'articolo 18 la posizione di Cisl e Uil è diversa. Il segretario generale della Uil Luigi Angeletti proporrà ai suoi l'indicazione di non andare a votare al referendum. L'astensione perché «qualunque fosse l'esito del referendum non sarebbe utile per un'efficace estensione delle tutele a tutti i lavoratori». Per il leader della Cisl, Savino Pezzotta, il referendum è sbagliato e «dobbiamo tutti impegnarci per farlo fallire». Soddisfatto della decisione della Cgil il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti. «Una scelta di grande importanza» ha detto.

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