Polonia, Caprarica sbotta: "Enormità". Paragone lo inchioda sull'Ue: "Parlare chiaro"
Nel giorno in cui la Polonia subisce - e prontamente sventa - l'attacco di 19 droni russi, risuonano come un macigno le parole della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen: "L'Europa ha lo stomaco per combattere?". Tante le possibili interpretazioni, alcune in conflitto tra loro, anche nello studio di Paolo Del Debbio della trasmissione 4 di Sera. Se, infatti, per Gianluigi Paragone la numero uno dell'Ue ha fatto "un discorso con una postura offensiva e non difensiva", quindi "abbiamo purtroppo un'Europa pericolosamente attrice di ulteriore pericolosità al tema", d'altra parte - si oppone il giornalista e scrittore Antonio Caprarica - "sentire te che parli di escalation europea nel giorno in cui i russi mandano venti droni a violare lo spazio aereo europeo è veramente una enormità".
Giletti allo scoperto: "Non è una coincidenza". Bomba sull'arresto di Savu | VIDEO
Paragone si domanda "con il mandato di quale paese abbia proferito quelle parole la Von der Leyen, visto che non ha una delega a pronunciare un discorso del genere". Il problema che pone è quello del consenso del governo europeo, che sostanzialmente non esiste: "L'Unione europea non ha la titolarità politica per affrontare questo discorso e non ce l'avrà mai fin tanto che non ci sarà una legittimazione popolare dal basso", e poi "deve parlare chiaro all'opinione pubblica su come vuole muoversi in merito all'escalation". Anche perché, a suo dire, "la Russia è legittimata dall'America di Trump, che è stato eletto democraticamente, mentre l'Europa non è nulla e molti europei sono determinati a difendere e ad andare contro la guerra". Caprarica non ci sta e chiude la discussione con una replica piccata: "Il tuo mi pare un invito alla resa, ad accettare che la scena internazionale sia dominata dalla Russia. Io da europeo sono fiero di pensare che non sia così".
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto