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Ilaria Salis, tensione a Strasburgo: "Circondata da agenti antisommossa"

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Circondata da "agenti antisommossa" per aver fatto un "atto politico" in sostegno della Palestina davanti all'Europarlamento. È la denuncia di Ilaria Salis in post pubblicato sui social. La parlamentare europea volata a Bruxelles grazie alla candidatura offertale da Avs di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che le ha aperto le porte dell'immunità. "Aderisco con convinzione alla campagna #UltimoGiornoDiGaza #GazaLastDay, perché di fronte a un genocidio non si può restare in silenzio né inerti", afferma l'ex detenuta in Ungheria.

 

Salis racconta: "Ieri, uscendo dal Parlamento europeo di Strasburgo, ho voluto scattare una foto per chiedere la revoca degli accordi tra Unione Europea e Israele, ancora in vigore nonostante i crimini in corso a Gaza e in Cisgiordania. Indossavo una kefiah e tenevo in mano un cartello. Subito sono stata circondata da alcuni agenti antisommossa che, con modi aggressivi, mi hanno intimato di non scattare la foto: si trattava di un atto politico, mi hanno detto, come se fosse qualcosa di illegittimo", è la denuncia dell'ex maestra. "Sono rimasta sconcertata e profondamente indignata. Ho protestato contro questa palese repressione della mia – della nostra – libertà di espressione. Solo dopo aver mostrato il tesserino da eurodeputata mi è stato concesso di fare ciò che avrei dovuto poter fare comunque, senza bisogno di giustificazioni", racconta Salis. "Questo è lo stato militarizzato della democrazia europea oggi. Le istituzioni tentano di cancellare la questione palestinese, anche con la forza. Ci vogliono silenziosi e obbedienti, complici senza nemmeno rendercene conto. Ma non ci avrete mai, come volete voi. Protestiamo! Palestina libera!", scrive sui social chiosando con l'emoticon dell'anguria, che ha i colori della bandiera palestinese. 

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