
Trump-Zelensky, il tributo da sinistra. Cuperlo: "Foto davvero storica"

Un tributo a sorpresa ma necessario, davanti a quello che può essere un tornate della storia, come si suol dire, ossia un punto di svolta per la pace in Ucraina. Parliamo del commento di Gianni Cuperlo, dirigente del Partito Democratico ed esponente di spicco della sinistra, riguardo alla mossa di Donald Trump che a San Pietro, prima del funerale di Papa Francesco, ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Quella che state mandando è una foto davvero storica - afferma l'esponente del Pd nel corso di 4 di sera, su Rete 4 - A volte le immagini hanno questa potenza. Nel 2015 l'immagine di un bimbo di tre anni partito da Kobane fece sì che la Germania della cancelliera Merkel accogliesse un milione di profughi siriani".
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Un faccia a faccia dentro la basilica simbolo della cristianità. "Naturalmente la speranza è che, vedendo quella foto, ci sia stata un'illuminazione, perché se si raggiungesse una pace giusta in Ucraina, e a Gaza, questa sarebbe la più grande e straordinaria eredità di questo pontefice", afferma Cuperlo che racconta di aver seguito i funerali di Bergoglio tra i fedeli: "Non ero sul Sagrato, ero in via della Conciliazione, a ridosso del colonnato e in mezzo alle persone. È davvero come qualcuno ha scritto già ieri, che c'erano due cerimonie e due congedi: quello del Sagrato, che era il congedo dei potenti, e poi c'era il congedo della piazza, della folla".
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