Papa Francesco, Caracciolo rovina i piani di Gruber: "Inclassificabile con destra-sinistra"
La morte di Papa Francesco è una notizia dalla risonanza globale e non può essere al centro della puntata di lunedì 21 aprile di Otto e mezzo, il programma di Lilli Gruber su La7. La conduttrice prima di coinvolgere Lucio Caracciolo ricorda l'ultimo appuntamento istituzionale di Jorge Mario Bergoglio, con il vicepresidente americano J.D. Vance, soltanto ieri. "Vance si è convertito al cattolicesimo nel 2019 - afferma Gruber - Trump e tutti i sovranisti-populisti che sono al potere oggi e che sono in forte ascesa un po' dappertutto, rappresentano in fondo tutto quello che Papa Francesco ha fortemente osteggiato", argomenta Gruber che cita le parole contenute nell'Enciclica del 2020 sui "nazionalismi chiusi e aggressivi" che "creano nuove forme di egoismo mascherate da una presunta difesa di interessi nazionali". Detto questo, chiama in causa il direttore di Limes: "Quindi da un punto di vista geopolitico, che cosa cambia da oggi?".
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L'ospite, tuttavia, non sembra voler calcare la mano sull'argomento: "Credo che Francesco sia un personaggio irripetibile e non classificabile destra-sinistra. Intanto è un argentino di formazione politica peronista, il che vuol dire anticapitalista, antiamericano. Vance è un cattolico di recente formazione, lui si definisce un baby cattolico, ha sei anni di cattolicesimo alle spalle, ma soprattutto è un cattolico americano. In America il cattolicesimo è molto protestante e con varie diramazioni", spiega Caracciolo, "vuol dire che non riconosce in realtà il primato di Roma, almeno in buona parte. Poi c'è una corrente tradizionalista molto forte".
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Tornando a Bergoglio, continia il direttore di Limes, "non è stato un riformatore, lui è stato un rivoluzionario perché la Chiesa non è riformabile, non è un'organizzazione coesa, uno Stato". Parliamo di "un miliardo e quattrocento milioni circa di persone nel mondo che la pensano molto diversamente dall'estrema sinistra all'estrema destra dal punto di vista politico, dai moralisti alle persone più libere che si possano immaginare".
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