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È sempre Cartabianca, “un pretesto”. Corona e i dubbi sugli studenti pro-Palestina

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Nella puntata del 7 maggio di È sempre Cartabianca, talk show di Rete4, va in scena il consueto botta e risposta tra Bianca Berlinguer e Mauro Corona. La conduttrice chiede allo scrittore un parere sulle mobilitazioni pro-Palestina nelle università: “I ragazzi hanno più la sensibilità o il senso della giustizia, delle cose che non funzionano, alle quali si oppongono. Sono d’accordo con questi ragazzi, però mi sorge un dubbio, perché vedo manifestazioni troppo violente, troppo premute avanti per scardinare, per sfondare, per fare battaglia. Non vorrei che il pretesto di stare a favore della Palestina nasconda un qualcosa di represso in questi studenti, di voglia di fare rissa, casino, battaglie. Li vedo a pretesto”.

 

 

“Io non ho visto violenze da parte dei ragazzi, sono stati tranquilli”, ribatte Berlinguer. Ma Corona non cambia idea: “No, no. Soprattutto violenza sulle suppellettili, i mobili, le cose delle università. Io sono con questi ragazzi, fossi con loro farei altrettanto, checché ne dicano i benpensanti che tirano fuori che anche loro il 7 ottobre… Sì hanno fatto male il 7 ottobre - dice lo scrittore in merito alla giornata che ha scatenato la nuova guerra a Gaza tra Hamas e Israele -, ma cosa c’entra la povera gente, i bambini, i vecchi, le donne. È gente che non ha forza, perché devono pagare? Dobbiamo mettere sul piatto i morti che ha fatto Hamas con i 35mila che ha fatto Israele? Io sognerei uno stato palestinese, tutto loro, dividiamo quella terra a metà, uno stato loro e uno di Israele. Non credo che finirà bene, da quando è nato Cristo continuano ad uccidersi lì, lì uno dei due deve soccombere e poi quell'altro se la godrà”.

 

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