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Rai, ora pure L'Eredità è fascista: Liorni nel mirino della sinistra, come replica

Gabriele Imperiale
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Clima da caccia alle streghe in casa Rai e in viale Mazzini l’ultimo a farne le spese è stato Marco Liorni finito nella bufera sull’onda lunga del caso Scurati. Il conduttore de “L’eredità” infatti avrebbe provocato su di lui una valanga di indignazione social per aver commentato una delle domande del suo quiz. Una prassi consolidata e tipica di Liorni che chiosa – da sempre – ogni quesito con un appunto finale. Ciò nonostante, soprattutto da sinistra, sono arrivate bordate e attacchi sull’ex inviato de Il Grande Fratello, tanto da spingerlo ad intervenire pubblicamente con un video durissimo.

 

 

Ma cosa è successo? Puntata di domenica 21 aprile, gioco delle date: l’iniziativa dell’oro alla Patria, la “giornata della fede”. La concorrente risponde correttamente – 1935 – e subito dopo il conduttore chiosa con un commento finale per spiegare a chi – in studio o a casa – non conosca l’avvenimento.  “Pensate, tantissime famiglie hanno compiuto questo gesto veramente patriottico, quello di donare la fede matrimoniale alla patria con una ricevuta e un anello senza alcun valore” dice Liorni. Tanto basta ad aprire il nuovo caso dopo lo Scurati-gate. Messaggi, commenti, stories: il web si solleva contro il conduttore e le accuse si rincorrono.

 

Liorni decide di rispondere e rispedirle al mittente, con un video sul suo profilo Instagram dove non ha lasciato spazio a dubbi. Inizia raccontando un aneddoto familiare: “Era una domanda che mi dava delle emozioni perché tante volte in famiglia se ne è parlato – spiega Liorni – è stata una giornata di grande sofferenza, togliersi la fede d’oro per mettersene una di ferro in quell’Italia lì era un gesto sofferto ma anche un gesto di patriottismo. Questo è quello che mi hanno raccontato”. 

 

Poi getta acqua sul fuoco: “Volevo dire a chi ha ritenuto che stessi elogiando il fascismo e ai picchiatori del web, che sono antifascista e non potrei mai fare un elogio del fascismo, non mi verrebbe proprio – dice il conduttore guardando dritto in camera – Nel gioco dell’Eredità cerco attraverso piccole cose di tornare indietro a un certo momento storico. Mi dispiace per chi ha interpreto in modo diverso, avrei dovuto essere più chiaro”.
Infine, un attacco durissimo: “Penso che dobbiamo darci tutti una calmata e confrontarci su questioni costruttive e in modo più civile. Ciao!”.

 

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