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Belve, Carla Bruni accusa la sorella Valeria: "Come mi ha usata"

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"Mi sento usata, non rappresentata. Fa solo film ispirati alla mia famiglia...mi sono vista come una ubriacona. Questa è una mia grande fragilità, perché esporla così?». Così Carla Bruni parla del rapporto con la sorella, attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi e del modo in cui la sua famiglia è stata a dir suo rappresentata nel film "I Villeggianti". L’ex top model ed ex premiere dame di Francia, ospite di Francesca Fagnani nella prima puntata di "Belve" su Rai2, sulla tendenza alla dipendenza dall’alcol chiosa: «Certe persone possono bere un bicchierino di vino e basta. Io non ho limite. L’alcol è fatto per le persone che hanno la moderazione, io non ho la moderazione, non è nata con me».

 

 

 

 

Sul suo ruolo di premiere dame, la Bruni fa un racconto inedito e pungente: «Era un ruolo interessante, un’occasione unica...certo non lo vivrei tutti i giorni, sono felice che sia finito». E quando la Fagnani le chiede se la mancata rielezione di Sarkozy sia stata un sollievo, risponde: «Sì, pregavo proprio». «Quindi state meglio adesso?» incalza la Fagnani: «Molto meglio adesso», risponde decisa la Bruni. La conduttrice le chiede poi se il suo essere illegittima abbia avuto ripercussioni sulla sua vita e la Bruni ammette: «Sì. L’adulterio per me non è un peccato, io sono figlia di quell’amore». «Lo sopporterebbe quindi nel suo matrimonio?», chiede la Fagnani. «Sì, lo sopporterei, se fosse un adulterio così...». «Fisico?», chiede ancora la conduttrice: «Sì...se si innamorasse, no, lo sgozzerei», risponde la Bruni. Allora la Fagnani chiude: «Ma è successo?». «Non lo so, però è vivo», sottolinea la Bruni ridendo.

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