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Otto e mezzo, Italo Bocchino contro Decaro: "Con o senza di te"

Gabriele Imperiale
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A Otto e mezzo i botta e risposta sono il bello della diretta e stavolta Italo Bocchino e Antonio Decaro ci sono andati giù pesante. Ospiti del programma di Lilli Gruber su La 7, il direttore del Secolo d’Italia e il sindaco di Bari hanno dato vita a un siparietto carico di polemiche. In una puntata di certo non priva di tensioni – “Decaro: centrodestra come gomorra”, questo lo strillo che campeggia la diretta – l’argomento principale è stato il rischio commissariamento ipotizzato per il capoluogo pugliese per infiltrazioni mafiose e la frattura in corso tra il primo cittadino e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Decaro che durante il suo intervento non ha sciolto – invitato dalle domande insistenti di Brunella Bolloli di Libero e della stessa Gruber – il nodo di una sua possibile candidatura alle Europee in lista con il Partito Democratico: “Fino a qualche giorno fa era molto probabile. Oggi ho in testa solo la difesa della mia città. Difenderò la mia città fino all'ultimo – spiega il sindaco – lo valuterò nei prossimi giorni”.

 

 

 

 

Sul finire della puntata poi lo scontro con Bocchino. “Volete vincere a tavolino oltre che al Comune di Bari, pure alle Europee?”, domanda provocatoriamente a favore di telecamera. “Volete vincere a tavolino? Non ho capito eh, Bocchino. Non si fanno elezioni a Bari così senno le vince il centrosinistra?” il politico dem si rivolge direttamente al giornalista ed ex deputato. Bocchino, però, non cade nella provocazione e mantiene la calma: “Il centrodestra con o senza Decaro vincerà le elezioni”, risponde perentoriamente al sindaco. Primo cittadino che non demorde e anzi invoca il complotto: “Non facciamo candidare il sindaco Decaro perché porta voti, è ben voluto e magari porta consenso”. Bocchino rispedisce le provocazioni nuovamente al mittente e chiude la contesa: “Il centrodestra vincerà con o senza Decaro”.

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