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Tg1, l'appello di Maurizio Lupini per le vittime di Acca Larentia: "Fuori la verità"

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La strage di Acca Larentia è ancora senza colpevoli. A distanza di tanti anni dall'eccidio del 7 gennaio 1978 davanti alla sede del Msi, parla Maurizio Lupini, uno dei tre superstiti. Lupini è stato intervistato dal Tg1 ai cui microfoni ricostruisce quello che successe quella sera in cui furono uccisi Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni. "Usciamo dalla sede con la piazzola completamente buia - racconta Lupini - Io spengo la luce, faccio per tirarmi indietro la porta e parte il primo colpo". Poi la memoria ricostruisce gli attimi più drammatici: "Francesco Ciavatta era ancora vivo e mi chiedeva aiuto perché gli bruciava tutto - ricorda Lupini - C'era già una macchia di sangue per terra. Posso dire di essere diventato uomo in quel momento".

 

 

 

 

Da quel momento è partita una faida con decine di morti. "Poi si è innescata una macelleria - prosegue Lupini - Praticamente 70 ragazzi hanno spento i loro sogni e il loro futuro. Da una parte e dall'altra. E' un dovere il ricordo per questi ragazzi. Ma fatto col saluto romano. Questa strage è stata frettolosamente archiviata. Io chiederei una commissione d'inchiesta: vogliamo sapere soltanto la verità".            

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