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Acca Larentia, Piantedosi demolisce i teoremi di Schlein: "Altri governi..."

La segretaria del Pd, Elly Schlein, trona a battere il tasto del "pericolo nero" ma bastano poche parole al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, per smontare il solito teorema sinistro. Il botta e risposta a distanza avviene nel question time alla Camera. "A preoccuparci sono le ambiguità di questa destra che torna indietro rispetto a quando riconosceva il fascismo come 'male assoluto'. Avere un presidente del Senato che prova a legittimare il saluto romano è un insulto a chi ha dato la vita per la democrazia e alla resistenza", dice Schlein parlando dei fatti di Acca Larentia di domenica scorsa. "Non crediamo all'onorevole Rampelli, non sono cani sciolti ma un branco organizzato con cui siete andati a spasso per anni. E' imbarazzante il silenzio di Meloni che non riesce a dire una parola di condanna. Noi continueremo a chiedere lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste", conclude la leader dem.

Come risponde in Aula Piantedosi? "Quanto alle ulteriori iniziative da porre in essere per lo scioglimento di organizzazioni di carattere eversivo, ricordo - ha detto Piantedosi - che la particolare complessità dei presupposti previsti dalla normativa vigente è confermata dalla limitata casistica applicativa sinora registrata e dalla circostanza che Governi, anche sostenuti dalla parte politica degli Onorevoli interroganti, non hanno mai adottato iniziative in tal senso". Insomma, quando il Pd era al governo - e non per poco tempo... - nulla è stato fatto per mettere fuori legge i gruppi della destra estrema, anche perché i limiti imposti dalla Costituzione sono oggetto di dibattito da decenni. Senza contare che la manifestazione di Acca Larentia si ripete ogni anno uguale a se stessa. Anzi, a voler precisi, con il dem Paolo Gentiloni premier si raggiunse il record di partecipanti: 2mila persone, il doppio di quest'anno. 

 

 

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