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Piazzapulita, il patriarcato di Totti e Ilary? Serra spiazzato, gelo da Formigli

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Ilary Blasi e Francesco Totti, scene da un patriarcato. Nella puntata di giovedì 30 novembre di Piazzapulita si parla della cultura patriarcale dominante sdoganata anche da Giorgia Meloni, è la tesi di Corrado Formigli e dal suo ospite Michele Serra, perché ha scelto fin da subito di farsi chiamare "il" presidente del Consiglio. Insomma, per affrontare il tema al centro del dibattito dopo il terrificante femminicidio di Giulia Cecchettin per mano dell'ex fidanzato Filippo Turetta, si parte da Unica, il documentario di Netflix in cui Ilary Blasi parla della fine del matrimonio con Francesco Totti. Viene mandato in onda il passaggio in cui la conduttrice tv racconta di quando l'ormai ex marito le aveva chiesto di lasciare i social, non vedere più le sue amiche e mollare il lavoro dopo aver letto alcuni messaggi dal suo cellulare. "È la versione plastica del patriarcato declinata nel calcio milionario", afferma Formigli con Serra che tradisce un certo imbarazzo. "Su Totti e Ilary sono poco preparato, spero di non deluderti perché ho seguito poco la faccenda che invece il mio giornale ha seguito, diciamo, con passione travolgente...", afferma con una stoccata a Repubblica

 

"Non lo so se è giusto prendere una situazione così privilegiata come emblematica, io penso che laddove il patriarcato incide di più è quando le donne non hanno un conto corrente, quando non hanno autonomia economica...". Insomma, non proprio un esempio calzante. Poi come detto il tiro, come di consueto nella trasmissione di La7, si sposta su Meloni. "Non basta essere donne per essere femministe - chiosa l'editorialista di Repubblica - non ce la vengono a raccontare. L'atto costitutivo è l'ingresso di Meloni a Palazzo Chigi, la prima presidente che dice chiamatemi Il presidente è già un programma politico definitivo. Non vedo di che cosa possiamo discutere oltre...". Se non di Totti e Ilary.

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