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L'Aria che Tira, “fai disinformazione”. Mollicone manda ko Caprarica: detrattore del governo

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Scontro tra Federico Mollicone e Antonio Caprarica nella puntata dell’8 novembre de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da David Parenzo. Motivo del contendere è la notizia dell’accordo con l’Albania sui migranti. “Giorgia Meloni - esordisce il deputato di Fratelli d’Italia - ha agito da vera leader. È una mossa a sorpresa che è tipica di una leadership che deve tenerla riservata fino a che non va a buon fine. Non si muove da sola, è il presidente del Consiglio, ha i ministri, ha i consiglieri diplomatici e su alcuni temi deve avere una sua iniziativa. Ricordo la narrazione che era stata fatta quest’estate, sembrava che fosse andata a prendere il sole in Albania, con tutto il solito dileggio, come se non ci fossero legami storici con Edi Rama. Il governo ha messo ancora una volta fuori gioco le opposizioni, che abbaiano alla luna e si scopre che non va bene neanche il leader socialista Rama, che è stupito dalle reazioni in Italia”.

 

 

Il discorso dell’onorevole non piace a Caprarica: “Pare che traspaia benissimo il senso principale di questo accordo, cioè mettere fuori gioco le opposizioni. Ma qui bisognerebbe pensare a come risolvere i veri problemi del Paese. Qui continuiamo a parlare di molta fuffa, tra premierato e Albania. Vedremo ad aprile se questi centri in Albania apriranno, proprio un paio di mesi prima delle elezioni europee. Quale migliore occasione di campagna elettorale… Questo è l’anno in cui sono arrivati più migranti di sempre, nonostante il programma elettorale di Meloni sul blocco assoluto dei migranti. C’è stato invece il record assoluto di migranti e sarà difficile presentarsi al voto tra pochi mesi dicendo che è stato risolto un problema e invece non è stato risolto nulla”.

 

 

Non si fa attendere la replica di Mollicone: “Nel 2023 c’è un -24% di arrivi dalla Tunisia, è entrato in attività l’accordo. Sull’Albania il senso non era di mettere fuori gioco le opposizioni, che comunque sono fuori gioco politicamente, ma di far vedere che la politica è tornata protagonista rispetto al passato. Non c’è alcuna tempistica sospetta. Da giornalista autorevole quale sei dovresti informare e non disinformare, sei un detrattore del governo Meloni. È noto alle cronache di oggi che l’Europa era stata informata di questo accordo”.

 

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