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Patrick Zaki, dopo Fazio niente Salone del libro. E la sinistra lo difende...

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Le "condizioni" sono cambiate, Patrick Zaki non parteciperà al Salone del Libro di Torino. il Sermig (Servizio missionario giovani) e l'Arsenale della Pace annullano "l'incontro in programma per il prossimo 17 ottobre" con l'attivista egiziano "nell’ambito della rassegna 'Aspettando il Salone'" dopo le polemiche per le posizioni contro Israele. "L’Arsenale della Pace di Torino da 40 anni è una casa sempre aperta alle tante situazioni che bussano alla porta, in dialogo con persone di ogni orientamento, cultura e religione. Con questo spirito, settimane fa, avevamo accolto la richiesta del Salone del Libro di uno spazio per la presentazione dell’ultimo libro di Patrick Zaki. Le condizioni però sono cambiate", si legge in una nota del Sermig.

 

Alla luce degli "avvenimenti degli ultimi giorni, - continua il comunicato - crediamo non più opportuno confermare la disponibilità ad ospitare tale incontro che rischierebbe di alimentare ulteriori polemiche, divisioni e strumentalizzazioni. Martedì prossimo l’Arsenale della Pace - unitamente all’Arsenale dell’Incontro in Giordania e all’Arsenale della Speranza in Brasile - aderirà all’appello del patriarca di Gerusalemme per una giornata di digiuno e preghiera per la pace. Vogliamo affidare così tutte le vittime della violenza, ribadendo il nostro no al terrorismo e al tempo stesso ad ogni forma di ingiustizia e violazione dei diritti umani".

 

Zaki, che aveva definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu un "serial killer" poco dopo gli attacchi di Hamas su Israele di sabato scorso, successivamente aveva postato un lungo testo per affermare che "nel conflitto Israele-Palestina nessuno può essere ritenuto come filo-hamas se sostiene la Palestina. Non sono con Hamas ma sembrerebbe che assumere la posizione di difendere i civili palestinesi vi metterà in una situazione problematica, soprattutto perché tutti i media internazionali sono pro-Israele e non parlano della grave crisi umana che c’è dall’altra parte". Parole che non lo hanno sottratto dai giudizi severi opinione pubblica e commentatori. Tanto che la sua annunciata partecipazione alla prima puntata di Che temp che fa sul Nove è stata annullata. Fabio Fazio ha affermato che "visti gli avvenimenti, abbiamo cambiato la puntata. Ospiteremo Zaki al più presto". Tuttavia, a sinistra continua la difesa dell'attivista graziato da Al Sisi a seguito dell'intervento del governo di Giorgia Meloni. L'estromissione dal Salone del libro è "una scelta ingiusta che dà seguito ad un diktat politico" sostiene la presidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Luana Zanella. 

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