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Piazzapulita, l'assalto di Formigli: "Meloni non vuole i neri", caos in studio

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A Piazzapulita su La7 lo spartito non cambia, la musica è sempre la stessa: l'assalto al governo di Giorgia Meloni. Il tema è quello dei migranti e della situazione a Lampedusa con il conduttore Corrado Formigli che afferma: "Il governo dovrebbe scusarsi per le frottole che ha raccontato. Primoo, che le Ong erano il problema; secondo, che il blocco navale era la panacea di tutti i mali. Basta con questa ca**ate!", tuona il giornalista. In studio Francesco Borgonovo gli fa notare che, al limite, Meloni dovrebbe scusarsi non gli elettori di centrodestra, non certo con chi vuole ingressi liberi in Italia dall'Africa e da altrove. Ma tant'è. Formigli insiste: il blocco navale non si può fare e si è visto che le Ong non erano "l'internazionale del male". 

 

Bazzecole rispetto a quello che afferma dopo. "È inutile che ci giriamo attorno, è questo il tema di questa destra: non vuole che arrivino i neri, che fanno diminuire i bianchi" dice Formigli che tira in ballo le parole del leader ungherese Viktor Orban, che auspica una immigrazione inter-europea per evitare le "razze miste". In studio l'uscita del conduttore provoca la rumorosa reazione degli ospiti e del pubblico. In apertura di puntata Formigli aveva preso di mira di Meloni: "Lei non vuole venire nella mia trasmissione e ha vietato a tutti gli esponenti del partito di venire qui come ospiti", e aveva attaccato la premier sul libro del generale Roberto Vannacci ("non ha detto nulla ma quasi tutta la destra vorrebbe candidarlo") sulla sua famiglia definita la "compagnia dell'anello".

 

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