Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Piero Fassino non molla sullo stipendio: "Reazioni aggressive". Cosa non torna...

  • a
  • a
  • a

Piero Fassino non molla e rivendica la surreale uscita in Aula sullo stipendio dei parlamentari, tutt'altro che "d'oro", ha affermato l'esponente del Pd. L'ultima acrobazia arriva dalla newsletter del politico: "Chi mi conosce sa che sono una persona perbene, che ci mette la faccia, e qui ho subito attacchi demagogici e radicati nell’antipolitica", si giustifica Fassino che parala di "reazioni aggressive e fuori misura". Tutta colpa delle "radici dell’antiparlamentarismo" ormai profonde, afferma il dem. 

 

Fassino ribadisce il concetto espresso in Parlamento nella discussione sui vitalizi, ossia che questi "stati ridotti due volte e modificati adottando il metodo contributivo e che l’indennità netta mensile percepita da un deputato è di 4.718 euro". Afferma di non aver "brandito, né sventolato, come con malizia è stato scritto" il cedolino in quei due minuti. Tuttavia, basta con la "vulgata secondo cui i deputati hanno 'stipendi d’oro' di 10 mila o più euro al mese". Peccato che, come ammette il Corriere della sera che riporta il contenuto della newsletter, "la cifra lorda della sola retribuzione si aggira in effetti sui 10 mila euro (tra assistenza sanitaria, previdenza e fisco)". Ma agli oltre 4.700 euro di retribuzione netta andavano aggiunti diarie e rimborsi per una cifra di circa 7 mila euro, più spese telefoniche e viaggi gratuiti.

 

"Non un solo euro erogato per l’attività politica e parlamentare è da me destinato ad altre finalità", ha ribadito il dem. Fassino ai suoi sostenitori spiega che non c'erano secondi fini:: "Non ho espresso alcuna lamentela, tanto meno ho richiesto alcun aumento dell’indennità, e ribadisco in modo inequivoco che il suo attuale ammontare è più che adeguato". 

Dai blog