
Luca Bottura non si tiene: "I 30 milioni a Dell'Utri...", battuta choc a In Onda

Una stoccata via l'altra, sul filo tra satira e giornalismo, con il solito attacco a Silvio Berlusconi con il sospetto più grave. Nello studio di In Onda, domenica 16 luglio, c'è Luca Bottura che, chiamato a commentare lo scontro sulla giustizia di questi giorni, esordisce con una bordata: "Non demonizzerei il concorso esterno in associazione mafiosa perché Marcello Dell'Utri ci ha vinto 30 milioni di euro...", afferma tra le risate dei conduttori del programma di La7 Luca Telese e Marianna Aprile. Insomma, il riferimento al lascito presente nel testamento di Berlusconi in favore del suo vecchio amico è chiaro. Veleni fuori tempo massimo, ma tant'è.
La spifferata del notaio sul testamento di Berlusconi: "Impugnato o no? Ecco la verità"
"È un concorso che può dare grandi soddisfazioni", insiste l'ospite del programma di La7. "Ogni tanto si arriva a un punto in cui i nodi vengono al pettine, come nel giorno della commemorazione di Borsellino. C'è un governo che ha proclamato il lutto nazionale per un amico dei Dell'Utri... - continua tra le risatine - questo non si tiene con la narrazione di una politica con solidi valori antimafia".
I figli di Berlusconi diventano “comunisti”: la conseguenza del testamento
Bottura mette poi nel mirino Giorgia Meloni, rea a suo dire di essere atlantista con la Nato, filo-Visegrad quando parla con quei Paesi e via dicendo. La premier inoltre "in Italia chiude la gente su treni", afferma il giornalista che con Aprile conduceva il programma di Radio 1 Forrest. A quel punto Luca Telese lo ferma: "Così sembra Auschwitz", con Bottura che allora spiega che si riferisce ai giornalisti che alla presentazione della ferrovia Roma-Pompei sono stati costretti a restare a lungo sul treno. "Siete un po' ridicoli quando enfatizzate queste cose abbastanza banali", afferma allora Giannii Alemanno, l'ex sindaco di Roma anche lui ospite della trasmissione.
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