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Santanchè, Calenda affonda Conte: "Mozione di sfiducia? Regalo al governo"

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A In onda, il programma di politica e di attualità di La7, Carlo Calenda ha commentato il caso Daniela Santanchè. Indagata per bancarotta e falso in bilancio, la ministra del Turismo è stata iscritta nel registro degli indagati lo scorso 5 ottobre assieme ad altre cinque persone che hanno avuto ruoli societari. Il Movimento 5 stelle ha presentato la mozione di sfiducia al Senato. L'iniziativa non è stata condivisa da Calenda che, discutendo con i conduttori del talk, ha definito la scelta del partito guidato da Giuseppe Conte come "il più grande regalo" per il governo Meloni.

 

 

"C'è un punto. La mozione di sfiducia è il più grande regalo che si può fare nell'universo a questo governo", ha detto Carlo Calenda nel corso della puntata di venerdì 7 luglio di In onda. "È del tutto palese che la Santanchè si debba dimettere perché non ha risposto niente sul merito e in alcuni casi ha confermato persino le cose che le erano state addebitate", ha chiarito meglio.

 

 

Sul futuro e sull'epilogo del caso Santanchè, Calenda è sicuro: "Quello che accadrà è che si ricompatterà la maggioranza, verrà respinta la mozione di sfiducia perché nella storia repubblicana ne è passata solo una e Meloni potrà dire 'Signori, il Parlamento, sovrano, ha confermato la fiducia'". Il leader di Azione ci ha tenuto poi a specificare che la decisione del M5s di presentare la mozione di sfiducia non è stata da lui appoggiata: "Quindi noi, sia io che il Partito Democratico, abbiamo detto al Movimento 5 stelle 'State facendo un'imbecillità che ha il solo scopo comunicativo'. Invece di mettere la palla nel campo di Meloni dicendo che la ministra si deve dimettere, le evidenze ci sono, quindi assumiti la responsabilità di tenerla. Il Parlamento inevitabilmente confermerà la fiducia", ha concluso Calenda. 

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