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Conte all'assalto sull'Ucraina: "Vogliamo arrivare a Mosca?", e Gruber sbotta

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Il capo politico del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo critica l'appoggio incondizionato del governo di Giorgia Meloni all'Ucraina in guerra. "Anche Joe Biden è più prudente nell'ingresso di Kiev nella Nato, che se avvenisse ci farebbe diventare cobelligeranti", argomenta l'ex premier nel corso della puntata di martedì 20 giugno di Otto e mezzo, su La7.  Aldo Cazzullo, del Corriere della sera, pungola Conte chiedendogli cosa accadrebbe se domani l'Occidente smettesse di dare armi a Kiev: "Vogliamo un governo fantoccio al posto di Zelensky e la vittoria di Putin?".

 

Conte ribatte che se non armiamo più l’Ucraina "si ricreerà una simmetria militare come all'inizio del conflitto, ma il problema è che non è fatto nulla per una via negoziale". Poi l'ex premier rilancia: "Ma tutto questo perché lo facciamo? Per vincere la guerra? Per arrivare a Mosca e mandare a casa Putin? Pensate che il giorno dopo arriva un novello Obama al posto" del presidente russo?

 

A quel punto la conduttrice appare un po' seccata dall'incalzare del leader 5Stelle: "Presidente Conte, la fermo! Adiamo avanti". "detto così è un po' indelicat" ribatte l'ex premier con la conduttrice che spiega che ci sono altre tante domande da fare. "Meloni ha dimostrato un bellicismo in continuità con Mario Draghi, non è realistico" che oggi cambi idea, conclude Conte, "Con Trump avevamo un bel rapporto? Mica siamo andati a fare una guerra insieme...". 

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