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Roma Pride, Giovanardi sbotta: "La cosa che mi dà fastidio". Merlino di stucco

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"Non si vede a quale titolo le istituzioni pubbliche debbano finanziare manifestazioni come quelle del Pride dove troviamo atteggiamenti osceni e parodie blasfeme e offensive del sentimento religioso di milioni di italiani": sono queste le dichiarazioni di Carlo Giovanardi che hanno acceso il dibattito a "L'Aria che Tira", il talk di politica e di attualità condotto da Myrta Merlino. Il focus della puntata, complice anche la presenza di Alessandro Cecchi Paone, il giornalista reduce dalla partecipazione a "L'Isola dei famosi" che ha catalizzato l'attenzione dei media per la sua relazione con il 23enne Simone Antolini, è stato il Roma Pride, la manifestazione di cui tanto si è scritto e detto nelle ultime ore. 

 

L'ex senatore Giovanardi, sollecitato dalla padrona di casa, ha chiarito il suo punto di vista: "Io rappresento delle idee condivise da gran parte del mondo degli omosessuali. Molti omosessuali sull'utero in affitto, sulle questioni che riguardano le adozioni, la pensano esattamente come me. Si può essere gay, si può cambiare sesso, ma ritenere che l'utero in affitto sia un'infamia, la prepotenza dei ricchi che hanno i soldi che vanno a comprare i corpi dei poveri, gli fanno fare nove mesi di gravidanza, gli portano via il bambino a cui tolgono il diritto di avere un padre e una madre".

 

La conduttrice, allora, ha chiesto un approfondimento ulteriore e ha domandato: "Io conosco tante persone gay che non sono d'accordo con questa pratica. A lei danno fastidio i gay che vanno lì tutti truccati che si divertono?". In studio i toni si sono scaldati e Giovanardi non ha trattenuto la collera: "Mi dà fastidio che venga dileggiato Cristo, la religione, con parodie di Cristo nudo. Naturalmente non lo fanno coi musulmani. Questo offende milioni di credenti. Roba di cattivo gusto, pieno di quella roba lì".

 

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