Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Caso Roccella, Gruber spiazza Lagioia: "Quanti soldi ha preso?". Ecco la cifra

  • a
  • a
  • a

Nella puntata di lunedì 22 maggio di Otto e mezzo si torna a parlare della contestazione subita dalla ministra Eugenia Roccella al Salone del libro di Torino. Tra gli ospiti di Lilli Gruber c'è il direttore della kermesse, lo scrittore Nicola Lagioia, accusato dal centrodestra e non solo per non aver saputo o voluto evitare la censura, di fatto, dell'esponente di governo. Lo scrittore ha esordito riservando, dal canto suo, un attacco al governo idi Giorgia Meloni accusandolo di derive autoritarie. "Stamattina mi hanno chiesto se questo è un governo fascista. Ho risposto di no ma ci sono cose che mi danno da pensare. Per esempio, è un governo i cui ministri parlano in modo disinvolto di sostituzione etnica mentre oggi il presidente Mattarella ha detto che deve essere la persona e non l’etnia a essere protetta", afferma Lagioia.

 

"Un governo che considera chi non la pensa come esso un nemico da epurare, da aggredire verbalmente o da irridere quando vengono mandati via", afferma. Il riferimento, ovviamente è al suo ruolo di direttore del Salone. Per Lagioia l'esecutivo vuole mettere in discussione diritti acquisiti: "Un governo che può mettere in discussione alcuni diritti acquisti come l’aborto. Alcuni cittadini hanno paura di questo governo e non dovrebbe essere così. Si dovrebbe confrontare con più serenità. Ogni governo deve essere sottoposto a verifica e non vedo perché non dovremmo farlo anche con questo. Un po' attento starei".

 

Dopo aver cercato, piuttosto tiepidamente, una mediazione con i contestatori dei movimenti ecologisti e femministi che hanno bloccato la presentazione del libro di Roccella, Lagioia è stato attaccato dall'esponente di FdI Augusta Montaruli che gli ha gridato: "Vergogna, con tutti i soldi  che prendi". "Ma questi soldi li guadagnava", chiede allora Gruber con Lagioia che risponde: "Ho preso 120mila euro lordi a partita iva", afferma. Una cifra di tutto rispetto, insomma. Ma lo scrittore rivendica tuttavia che i ritorni per il Salone sono stati molto superiori. 

 

Dai blog