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In Onda, Roccella smaschera Schlein e Lagioia: "Ribaltamento della realtà"

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Eugenia Roccella torna a parlare dopo la bufera per la contestazione al Salone del libro di Torino, dove alcuni attivisti ecologisti e di movimenti femministi le hanno impedito di parlare e presentare il suo libro. La ministra della famiglia è intervenuta a In Onda, il programma condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo su La7. "Non volevo che la polizia intervenisse per portare via i contestatori. Le contestazioni sono legittime, ma in questo caso volevano impedirmi di parlare. A me non danno fastidio i fischi, ma in questo caso c’era violenza su una persona che voleva parlare", spiega Roccella. "Io sono una femminista della differenza, lo sono sempre stata e lo rimango", aggiunge.

 

Sul tavolo oltre al ruolo del direttore del Salone, Nicola Lagioia, accusato dal centrodestra di aver fatto poco o nulla per impedire che la ministra potesse parlare, ci sono le parole della segretaria del Pd Elly Schlein. Nella stessa trasmissione, il giorno precedente, la dem aveva detto che era il governo a essere intollerante nei confronti del dissenso, tradendo così una natura autoritaria. 

 

"È un rovesciamento della verità dei fatti, ci sono i video. È tutto filmato", commenta Roccella. "Si è visto come ho reagito", ha detto la ministra che in tutti i modi ha cercato di trasformare la protesta in un confronto di idee sul palco, ricevendo un netto rifiuto oltre ai fischi e agli insulti. E Lagioia? "Poteva anche dire che i contestatori avevano ragione, ma avrebbe dovuto dire anche che non potevano impedirmi di parlare". A scanso di equivoci, la ministra ha pubblicato sui social un video: "Invoco il VAR: questo è ciò che è accaduto, il finale lo conoscete tutti. Chi è che ha un problema con il rispetto delle opinioni altrui? Chi è che è arrogante?". 

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