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In Onda, Galimberti rovina la festa a De Gregorio: "Rovelli? Parli solo di scienza"

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Il caso di Carlo Rovelli manda nel pallone la sinistra. Il fisico che al concertone del primo maggio ga attaccato il ministro Guido Crosetto ha denunciato di essere stato estromesso dalla cerimonia di apertura della fiera del libro di Francoforte, dove avrebbe rappresentato l'Italia, per le sue idee politiche. Apriti cielo, la sinistra è salita sulle barricate gridando alla censura ma presto si è capito che la vicenda era un po' diversa. Il governo italiano non sapeva nulla della cancellazione dell'intervento, e il commissario straordinario dell'esecutivo alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024, Ricardo Franco Levi, ha spiegato di aver comunicato la cancellazione a Rovelli (tra l'altro i due sono amici...) per evitare, come prevedibile, che in un contesto istituzionale il fisico potesse usare il podio per alimentare polemiche. 

 

Nel corso di In Onda, il programma di Concita De Gregorio e David Parenzo su La7, il filoso Umberto Galimberti interviene sulla questione e il suo commento spiazza non poco i conduttori, che a quanto pare si aspettavano tutt'altro. "Il fisico Rovelli non può usare la sua fama giustificata di grande scienziato per dire cose che sono in contraddizione con quello che dice il Presidente della Repubblica", afferma Galimberti. Soprattutto "in un posto, Francoforte, in cui è stato invitato come rappresentante dell'Italia", argomenta il saggista amato dalla sinistra. Insomma, Rovelli non deve attaccare il governo sull'Ucraina: "Non lo deve fare, esattamente come quando è stato chiesto ad Albert Einstein se credeva in Dio. Rispose di sì. Poi non si può dire che siccome l'ha detto Einstein, anch'io credo in Dio, perché è questo il risultato finale anche se non è nelle intenzioni di Rovelli. Gli scienziati devono parlare solo di scienza - rincara la dose il filosofo - perché il loro parere equivale al mio e a quello del mio portiere". 

 

De Gregorio, che aveva introdotto l'argomento parlando di tentativo di zittire il dissidente Rovelli, abbozza una contro-argomentazione: un conto è il concertone dove uno viene invitato a esprimere opinioni personale, un altro è la lectio magistralis in ambito accademico. "Non sappiamo se Rovelli avrebbe usato il palco per parlare di Ucraina o attaccare il governo", afferma la giornalista. "Se parla di buchi bianchi e di buchi neri tanto di cappello, ma se esce dai margini la sua posizione è completamente sbagliata", taglia corto il filosofo. 

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