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Mezz'ora in più, gelo Fini-Annunziata: come lo presenta prima dell'intervista

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Comincia in un clima artico l'intervista di Lucia Annunziata a Gianfranco Fini, ormai quasi un ospite fisso a Mezz'ora in più, il programma di Rai3 andato in onda domenica 23 aprile. L'ex leader di Alleanza nazionale, con l'arrivo del governo di centrodestra, ha rotto il lungo silenzio iniziato con la vicenda della casa di Montecarlo. Forse per questo motivo la conduttrice della trasmissione ha introdotto Fini definendolo un esponente politico che riporta "ciò che pensa il governo e il premier" Giorgia Meloni.

 

Presentazione che ha provocato l'immediata replica del diretto interessato: "Mi permetta ma io non sono un analista interno che riporta il pensiero del governo, questo non si può dire". Annunziata dal canto suo ammette di aver usato un'espressione sbagliata, e l'intervista prosegue come di consueto con l'ex presidente della Camera chiamato a commentare le varie vicende che hanno riguardato la maggioranza di governo nelle ultime settimane. Tuttavia, non sono mancati altri momenti di gelo tra intervistatrice e intervistato. Annunziata ad esempio a più riprese ha sottolineato come le celebrazioni del 25 aprile, a suo dire, quest'anno sono caratterizzate da una negazione dei diritti, commento da leggere in riferimento alla gestione del fenomeno dell'immigrazione da parte dell'esecutivo. "Mi scusi, non si scaldi, ma il diritto di muoversi liberamente è un diritto universale e ineliminabile ma le migrazioni bibliche sono un’altra questione", sbotta Fini dopo l'ennesimo riferimento alla questione. "Non mi scaldo è che con lei ho una dialettica serrata...", ribatte la giornalista. 

 

Sul 25 aprile e sulle polemiche sollevate dalla sinistra sul centrodestra, l'ex capo di An e di Fli suggerisce alla premier di mandare un messaggio chiaro sull'antifascismo e la Resistenza: "Spero che Giorgia Meloni voglia cogliere l’occasione del 25 Aprile per dire senza ambiguità e reticenze, e non è una donna ambigua, che la destra italiana ha fatto i conti con il fascismo fino in fondo quando è nata Alleanza nazionale", afferma Fini, "libertà, giustizia sociale e uguaglianza sono valori democratici e antifascisti". 

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