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Non è l'Arena, il retroscena: spunta l'indagine sulle interviste a Baiardo

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Urbano Cairo chiude anzitempo Non è l'Arena, il programma di Massimo Giletti, e succede un putiferio. Alla base potrebbe esserci le voci che vedono il conduttore vicino alla Rai, ma anche dei dissidi sulla gestione di alcune puntate come quelle con protagonista Salvatore Baiardo, il fiancheggiatore del boss Graviano protagonista della famosa "profezia" sull'arresto di Mattteeo Messina Denaro. La partecipazione dell'ex gelataio a Non è l’arena "finisce sotto indagine dell’Antimafia di Firenze", scrive Repubblica secondo cui il factotum dei fratelli Graviano "è stato perquisito ieri mattina dagli agenti della Direzione investigativa antimafia poco prima che La7"  sospendesse la produzione.

 

Tuttavia, "non è chiaro" se la sospensione sia dovuta all’indagine della Direzione distrettuale fiorentina, "che va avanti almeno dallo scorso dicembre".  Al centro del fascicolo, ricostruisce Repubblica, "c’è il compenso ricevuto da Baiardo per le ospitate nel programma e il contenuto delle sue dichiarazioni: si parla di almeno 48 mila euro, una parte dei quali, ipotizzano gli inquirenti, pagata in nero". Una retribuzione per queste produzioni è prevista, e di solito "Freemantle paga con bonifico ed emettendo fattura".

 

Giletti, che dal 2020 vive sotto scorta per le minacce del mafioso Filippo Graviano, ieri ha tuonato: "Smentisco le fantasie che sono state divulgate ad orologeria in queste ore che raccontano di presunte perquisizioni avvenute in casa mia o negli uffici della società che produce “Non è l’arena”. Nessuno né oggi, né nelle settimane passate si è presentato per notificarmi atti giudiziari. È inoltre falso che io abbia pagato personalmente e di nascosto Salvatore Baiardo che è stato compensato per le proprie apparizioni nel programma e nello speciale di novembre interamente costruito sulla sua intervista, come un qualsiasi ospite, in maniera trasparente e tracciabile. Ognuno ha la sua versione, io penso alle 35 persone lasciate per strada senza preavviso".
 

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