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Enea, “una mamma vera”. Appello di Greggio per il bambino abbandonato, esplode il caso

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Valentina Bertoli
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La storia di Enea, il neonato abbandonato dalla madre nel giorno di Pasqua, fa breccia nel cuore di chiunque. Il piccolo, accolto dal calore della “culla per la vita” della clinica Mangiagalli di Milano, è stato subito raggiunto da un’ondata di affetto e commozione. Chi ha mostrato reale interesse è stato Ezio Greggio, popolare conduttore di “Striscia la notizia”. Il 69enne, scosso all’idea di un bambino lasciato solo, ha lanciato un sincero appello alla madre: “Torna, questo bambino è fantastico. Ti daremo una mano. Il tuo bambino merita una mamma vera”. L’intervento di Greggio non è passato inosservato e ha fatto esplodere la polemica. Il popolo social insorge: “È un insulto ai genitori adottivi”.

 

 

Un ambiente protetto e riscaldato e un allarme che avvisa immediatamente il personale sanitario: sono queste le due caratteristiche della “culla per la vita” che garantiscono un corretto funzionamento e, quindi, la salvezza del neonato abbandonato. Questa moderna incubatrice, a Milano, ha messo al sicuro l’ennesimo bambino lasciato solo dai genitori. È stato lo staff della clinica Mangiagalli a recuperare Enea nel giorno di Pasqua. Guance rosee, capelli scuri, 2 chili e 600 grammi e un biglietto anonimo, lasciato probabilmente dalla madre del piccolo. “È super sano, tutti gli esami fatti in ospedale sono ok”, recita il post-it di presentazione di Enea. “Il piccolo Enea resterà con noi il tempo tecnico necessario perché il Tribunale dei minori lo possa affidare a una famiglia idonea, di solito bastano poche settimane”, ha dichiarato Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Milano.

 

 

Dopo poche ore è arrivato l’appello dell’attore e conduttore televisivo Ezio Greggio, che ad Enea e alla sua mamma ha dedicato un video sui social: “Lancio un appello per trovare e convincere la mamma di Enea, bimbo abbandonato ieri nel giorno di Pasqua alle 11.30 alla Mangiagalli di Milano e del quale si è preso cura il Prof. Fabio Mosca che ha già lanciato un appello. Il bimbo è bellissimo, sta bene, e con altri amici siamo pronti a dare una mano alla mamma di Enea. Torna, ti prego, questo bambino è fantastico. Non è giusto che sia abbandonato, ti daremo una mano”. L’ex conduttore di “Drive-in”, striscia di successo degli anni Ottanta, ha cercato di confortare la madre del bambino spiegandole come sia possibile aiutarla nel concreto: “C’è tutto il reparto che ti sta aspettando nell’anonimato, nessuno dirà nulla… Nomi, cognomi. Avere un bambino è una grande fortuna. Ci metteremo in tanti a darti una mano. Prendi il tuo bambino che merita una mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene ma non è la mamma vera. Torna alla Mangiagalli e ti prometto che non sarai sola. Zio Ezio”. Le parole di Greggio hanno scatenato tutti i frequentatori del web che, indignati, hanno puntato il dito contro chi sottolinea la differenza tra genitori biologici e genitori adottivi: “Nessuno ti ha chiesto niente. Cosa vuol dire? Che i genitori adottivi sarebbero finti?”, “Sei un insulto a chi adotta”, “Rappresentante della mentalità patriarcale di chi deve decidere per la donna e lo fa da una posizione che ritiene superiore”. 

 

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