Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Omnibus, Gaia Tortora provoca Rampelli: "L'ho detto". La reazione del deputato

  • a
  • a
  • a

Siparietto in punta di lingua tra Gaia Tortora e Fabio Rampelli. Durante il talk “Omnibus” su La7, giovedì 6 aprile, la conduttrice ha salutato Claudio Velardi: “Gli do il buongiorno, ci ha raggiunto in collegamento... good morning… posso dirlo?” e subito dopo con aria divertita si è rivolta a Fabio Rampelli, esponente di Fratelli d’Italia: “Giuro che le faccio spiegare questa storia della lingua italiana e inglese… però ho detto good morning e non sono stata multata…”, “Non parli troppo presto” ha ribattuto il vicepresidente della Camera. Pronta la replica di Tortora: “È una minaccia?”.

Scherzi a parte, sul finire della puntata dedicata alle difficoltà di applicazione del Pnrr, il deputato di FdI ha spiegato la ratio della sua proposta di legge sulla difesa e promozione della lingua italiana: “Tutti ne parlano, ma nessuno l’ha letta. Per fare un po’ di chiarezza, non c'è nessuna contravvenzione verso le persone che mantengono in pieno la loro libertà di esprimersi nella lingua che vogliono”.

Allora cosa prevede il testo presentato da Rampelli diverso tempo fa? “Mi sono ispirato a una legge francese. C’è una multa nella Pubblica Amministrazione se non utilizza la lingua italiana, non solo per motivi identitari, ma anche per vocazione sociale. Ci deve essere un diritto di comprensione per tutti” ha affermato il deputato spiegando che categorie quali pensionati, giovanissimi, persone poco istruite non devono essere escluse dalla democrazia perché non capiscono i termini anglofoni. Rampelli si è infervorato: “Pubbliche amministrazioni, società partecipate, multinazionali, enti pubblici e privati che operano in Italia la devono piantare di esprimersi attraverso vocaboli stranieri incomprensibili da parte di almeno la metà dei cittadini italiani”.  E ha concluso: “Se c’è un termine senza corrispettivo nella lingua italiana anche la PA dovrà utilizzarlo, ma se c'è una sorta di ricerca spasmodica a fare i fighetti e i provinciali a utilizzare gratuitamente le parole straniere è sbagliato”.

 

Dai blog