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Valditara, lo sfregio di Vecchioni su Rai3. Salvini sbotta: "Che caduta di stile"

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Un attacco pretestuoso che parte dal nome, perché in certi casi - ovvero quelli che fanno comodo... - vale la locuzione latina "nomen omen" che sta per "il nome è un presagio". Il cantautore e insegnante Roberto Vecchioni nel corso del programma condotto su Rai 3 da Massimo Gramellini "Le Parole" si è messo davanti alla lavagna per scrivere col gesso il nome del ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, reo di aver espresso legittime critiche sulla famosa lettera della preside di Firenze che vedeva nella rissa davanti al liceo Michelangiolo tra studenti di destra e di sinistra i prodromi di una sorta di nuovo regime fascista con il governo di Giorgia Meloni... 

 

Vecchioni, il nome del ministro, lo scrive così: "Val(e) di tara". Perché? "Non è né un peso netto né un peso lordo, è quello che si butta via, cioè la tara". Parole che lasciano interdetto lo stesso conduttore, del Corriere della Sera. Il raggelante siparietto, per di più finanziato dal canone, non è passato inosservato. "Vecchioni, Vecchioni, che caduta di stile, per di più sulla tivù pubblica", scrive Matteo Salvini rilanciando il video della "lezione" del cantautore. "A sinistra sono sempre più nervosi e rabbiosi - ha commentato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti su Twitter - noi rispondiamo con sorriso e lavoro".  

 

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