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Fabbri: "L'Italia secondo gli americani? Meno della Russia". E De Gregorio lo stronca

Giada Oricchio
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Stupore e imbarazzo a “In Onda”. La conduttrice Concita De Gregorio prende in contropiede l'ospite in studio Dario Fabbri. Durante la puntata del talk preserale di LA7 di sabato 25 febbraio, il direttore della rivista di geopolitica “Domino” ha riconosciuto che in Italia c’è una simpatia “ancestrale” per la Russia. A cosa è dovuta? “Noi non abbiamo mai visto le storture di quel Paese. Al di là degli schieramenti politici, in Italia esiste un elettorato che non ha in odio la Russia perché la vediamo lontanissima geograficamente. E loro hanno sempre avuto notevolissima simpatia per gli italiani” ha spiegato Fabbri sottolineando che noi però non abbiamo mai subìto l’ingerenza e l’aggressività di Mosca come i romeni, i polacchi, le popolazioni baltiche e per ultimi gli ucraini. L’analista ha proseguito: “Al contrario gli Usa ci considerano molto meno dei russi e questo genera una distanza dagli Stati Uniti anche se siamo occidentali”.

De Gregorio ha commentato: “È un’interessante e bizzarra visione che gli americani ci considerino di meno…”. L’aggettivo “bizzarro” ha pietrificato Fabbri che, dopo un attimo di disorientamento, ha precisato: “No, attenzione, il ragionamento è che storicamente i russi ci stimano di più e gli americani un po’ meno”. Il direttore dell'Avvenire, Marco Tarquinio, in studio con lui gli ha dato ragione: “È vero, fa riferimento a dati storici”.

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