Otto e mezzo, Giannini sulla crisi Pd: sospesi tra Kafka e Sanremo
Massimo Giannini a valanga sul Pd. Il direttore de La Stampa è stato in collegamento con la puntata di "Otto e mezzo" in onda su La7 il 22 febbraio. Tra i temi della serata le imminenti primarie del Pd e lo scontro tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein. Giannini ha fatto terra bruciata ridicolizzando il partito e i suoi dirigenti che lo farebbero oscillare tra Kafka e Sanremo. Tra un congresso che non viene mai celebrato e gli scandali del Festival di Sanremo.
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"Il risultato è aperto - ha detto il direttore de La Stampa - L'affluenza sarà fondamentale. Nel 2005 alle prime primarie votarono 4 milioni e mezzo di persone. Nel 2019, invece, erano poco più di 1 milione e mezzo. E, dal 2019 ad oggi, le cose sono ulteriormente peggiorate. Oggi è diventato un partito sospeso tra Kafka e Sanremo. Un congresso che dura sei mesi non si può vedere. L'alternativa sembra essere quella tra recuperare il cantautore Ultimo in attesa di recuperare gli ultimi o passare a Rosa Chemical perché abbiamo dimenticato Rosa Luxemburg. Il Pd non ha perso solo il cuore, ha perso anche la testa. C'è bisogno di pensare un po' di più".
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