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Verissimo, l'attacco a sorpresa di Levante ad Amadeus: "A Sanremo..."

Valentina Bertoli
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Un talento tutto mediterraneo, una voce magmatica: Levante sbarca a “Verissimo” dopo la conclusione del Festival di Sanremo, a cui ha partecipato con il brano “Vivo”, e racconta come ha vissuto la ripartenza dopo la nascita della figlia Alma Futura. All’Ariston ha cantato le difficoltà della depressione post partum e la straordinarietà dell’essere diventata madre. “Avevo paura di non essere in grado. Non salivo su un palco dal 2021”, ammette. Poi, ospite di Silvia Toffanin, tocca il delicato tema dell’assenza femminile nella cinquina vincente della gara. La stoccata al direttore artistico Amadeus non si fa attendere: “Ventotto artisti e poche donne”.

 

È stata una dei protagonisti della 73esima edizione del Festival della canzone italiana. Siciliana, bella e profonda, Levante è un’artista a 360 gradi e non lo nasconde. Ospite a “Verissimo”, il seguito programma di interviste targato Mediaset, la cantautrice ha offerto il resoconto degli ultimi due anni della sua vita personale e professionale. Ha portato in gara un tema scomodo ed inconsueto, quello della depressione post partum.

 

“È stato un momento duro, il tema viene spesso banalizzato, forse il mio brano prima o poi verrà capito. Io non mi riconoscevo più nella mia testa e nel mio corpo”, spiega Levante. Poi si appella a chi, come lei, ha vissuto con fatica il periodo successivo alla nascita dei figli: “Voglio rassicurare tutte le madri presenti o future: da quel buio si esce, si rinasce e si diventa più forti”. È la maternità, esplorata in tutte le sue sfaccettature, che Levante affronta in maniera diretta a consapevole: “Io non volevo diventare madre, ero molto concentrata su me stessa. Non ho mai immaginato il futuro, ma è stata la scelta più giusta che potessi fare”.

 

Poi la conduttrice ha chiesto alla sua interlocutrice di esprimersi sul fatto che a Sanremo le donne fossero poche rispetto agli uomini. Lei, senza tanti giri di parole, ha detto: “Mi è dispiaciuto per la scarsa presenza delle donne sul podio, ma in generale credo che di 28 artisti le donne fossero poche. Il tema che ha vinto è quello dell’amore: uomini addolorati e combattenti. Chi come me ha affrontato temi diversi non ha colpito nel segno”. “Sanremo resta comunque una vittoria perché consente di raggiungere così tante persone che mai avrei pensato di raggiungere ed è quindi un gol”, così chiosa la cantautrice, soddisfatta e leggermente amareggiata insieme.
 

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