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Pd da cinema, duello Tognazzi-Gassmann. E spunta il film con Giarrusso

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Il clima incandescente del Pd fa "litigare" anche vecchi amici come Ricky Tognazzi e Alessandro Gassmann. Le manovre dell'ex M5s Dino Giarrusso per entrare nel Partito democratico hanno fatto sbottare l'attore e regista, figlio dell'indimenticato Vittorio: "Andassero definitivamente a f… non vi voto mai più". L'altro, anche lui attore e regista figlio d'arte del mitico Ugo, ha replicato: "Ma come non voti più? Alessandro, riflettici. Guardati intorno: dove vuoi andare a finire, se non nel Pd? Non ne vale la pena, ripensaci".

 

L'ingresso dell'ex grillino nei dem sembra compromesso dalle regole interne del partito, visto anche che poco tempo fa Giarrusso aveva lanciato un nuovo contenitore politico con Cateno De Luca. Gli ultimi retroscena, inoltre, contribuiscono ad agitare le acque. Infatti risulterebbe che prima di annunciare il suo sostegno a Stefano Bonaccini, Giarrusso aveva sondato il terreno con l'altra principale candidata alle primarie del Pd, Elly Schlein. 

 

Tornando al botta e risposta "cinematografico", Tognazzi si dice di tutt'altro avviso rispetto a Gassmann: "Io invece sono felice quando una brava persona torna a sinistra, altro che 'non vi voto più'". "Ma io non volevo litigare con Alessandro, ci vogliamo bene e sarà così anche dopo questo piccolo sca**o", ha spiegato Tognazzi secondo quanto riporta il Corriere: "Mi premeva soltanto esprimere affetto e stima per Dino, una persona fantastica che si è ritrovata in una tempesta mediatica, tutto qui. Ma dico io: dopo tutte le stagioni in cui il Pd ha avuto migliaia di fuoriusciti, passati con i grillini, non vuoi accogliere il figliol prodigo che torna a casa? Giarrusso ha solide radici di sinistra, fu la delusione a portarlo altrove", afferma il figlio di Ugo Tognazzi che manda un segnale di distensione al collega e amico di vecchia data. Tra l'altro Ricky ha diretto Alessandro nel film “Il padre e lo straniero”. E l’aiuto regista era proprio Giarrusso...

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