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Otto e mezzo, Floris: "Meloni sola al governo". E Gruber resta di stucco

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"Stasera si è conclusa la sua missione per il gas sul fronte energetico ma ci fai capire che battaglia si sta giocando sul ministro della Giustizia?". A "Otto e mezzo", lunedì 23 gennaio, Lilli Gruber ospita in studio il collega Giovanni Floris e lo interroga sulla polemica che ha investito il Guardasigilli in merito al caso intercettazioni.

"Secondo me Giorgia Meloni è davanti a un problema generale" risponde il conduttore di diMartedì. "Lei ha vinto le elezioni con una coalizione in cui è evidente che lei portava voti, carisma e che era quella importante. In cambio del riconoscimento di questo ruolo ha dovuto dare delle bandierine alle - spiega Floris - Ha dovuto parlare delle navi Ong per la Lega invece di parlare del tema immigrazione, ha dovuto parlare delle mascherine invece che di Covid, ha dovuto in qualche modo per tenere Forza Italia parlare di intercettazioni, così un po' slegate, dal contesto. Sono delle bandierine che potrebbero essere messe tranquillamente da parte ma Giorgia Meloni è solo al governo, è sola perché ha una coalizione che non si è resa conto di quello di cui si è resa conto lei". "Cioè?" domanda subito Gruber che resta di stucco di fronte alle affermazioni del giornalista. "Cioè di quanto sia difficile governo, di quanto temi così caldi dividono fondalmentamente l'elite ma non l'opinione pubblica e in questo momento non dovrebbero essere affrontati almeno non in questo modo. E in questa solitudine lei si ritrova in più argomenti, non solo sul tema intercettazioni e giustizia. Sono tutti argomenti che ognuno ritira fuori" spiega il giornalista che imita il botta e risposta nella coalizione: "Ma tu avevi detto: noi siamo i liberali, quelli delle intercettazioni però lei risponde ragazzi avevamo detto che la benzina calava ma invece è salita, avevamo detto che se salivano le bollette toglievamo l'Iva. Ci occupiamo di altro? E no, perché quello sei solo tu ma ci siamo anche noi".

 

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