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Qatargate, "dire che tutta la sinistra è di mazzettari..." Bocchino sbotta e zittisce Padellaro

Giada Oricchio
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Il Qatargate scuote il Parlamento europeo e la sinistra. Lo scandalo su un vorticoso giro internazionale di tangenti, con cui il Paese qatariota ha corrotto esponenti del Parlamento UE allo scopo di ottenere appalti, interferire e condizionare le scelte europee, si preannuncia una valanga giudiziaria (sarebbero almeno 60 i deputati coinvolti, nda). Se ne parla a “Otto e Mezzo”, il talk preserale condotto da Lilli Gruber su La7, giovedì 15 dicembre.

Il direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino, ha condannato senza se e senza ma. “Tutto questo mi fa schifo tre volte. Mi schifo e basta. Mi fa schifo perché queste persone sono state trovate con pacchi di soldi a casa in un modo ignobile e mi schifo perché si sono venduti sui diritti umani, un valore che la sinistra rivendica”.

Al momento, i magistrati belgi hanno fatto arrestare per corruzione Antonio Panzeri, ex parlamentare Pd e Articolo Uno, l'ex vicepresidente dell’Europarlamento, Eva Kaili, eletta nelle liste del Movimento socialista panellenico e il compagno. E questo dà modo a Bocchino di affondare il colpo: “E’ la pietra tombale sulla superiorità della sinistra”.

L’affermazione ha indispettito l’ex direttore de “Il Fatto Quotidiano”, Antonio Padellaro: “La storia della superiorità è una fesseria che non so chi ha inventato… siamo di fronte a una serie di personaggi presi con le mani nella marmellata, ma da qui a coinvolgere un’intera classe dirigente della sinistra no! I dirigenti sono onesti e perbene, è inaccettabile dire che a sinistra sono tutti mazzettari”.

L’ex deputato di Forza Italia ha insistito: “Io non ho detto che sono tutti mazzettari, ho detto che ci sono mazzettari di sinistra con 600mila euro nei trolley che volevano spiegare all’Europa che i diritti umani in Qatar erano perfetti. Questo fa schifo. Ci sarà almeno una ‘culpa in vigilando’? Una sbagliata selezione della classe dirigente? Almirante e Berlinguer non avrebbero mai permesso a personaggi simili di varcare la soglia del loro partito”.   

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