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Ucraina, la vergogna di Vauro. Parsi sbotta: "Vergogna"

Giada Oricchio
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La letterina a Babbo Natale di Vauro manda su tutte le furie il professor Vittorio Emanuele Parsi. Il noto vignettista ha disegnato una vignetta su Il Fatto Quotidiano del 10 dicembre in cui Babbo Natale prima legge a un elfo le richieste del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky: “Sono stato buono portami armi, armi e ancora armi”, poi ulula: “Ma per chi ca**o mi ha preso sto Zelensky, per Joe Biden!??”. Satira sul continuo invio di armi da parte degli Stati Uniti all’Ucraina affinché si difenda dall’invasione del presidente russo Vladimir Putin. Lo sketch su carta non è piaciuto al professore ordinario di Relazioni Internazionali dell'Università cattolica di Milano, Vittorio Parsi, che lo ha condiviso su Twitter bacchettando Vauro: “Poi dicono che ovviamente sanno distinguere tra aggredito e aggressore. Però, chissà perché, attaccano sempre e nella maniera più vigliacca la vittima e chi la assiste. Vergogna”. 

 

Questa mattina 6 civili sono rimasti feriti dalla pioggia di bombe arrivata su Kherson e nella stessa città è stata scoperta una camera di tortura usata dai soldati russi sui bambini ucraini (lo ha riferito Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada, il parlamento unicamerale ucraino, citato da Kyiv Independent). Il Cremlino ha annunciato che non ci sarà alcuna tregua per Natale. 

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