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DiMartedì, Bompiani e il paragone choc su Meloni: “Migranti perseguitati come gli ebrei”

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Ginevra Bompiani non perde occasione per affondare il colpo nei confronti di Giorgia Meloni e delle sue politiche dopo la vittoria delle elezioni e la formazione del governo. La scrittrice è ancora una volta ospite di DiMartedì, la trasmissione televisiva del martedì sera di La7 condotta da Giovanni Floris, e nel parlare della gestione dei migranti da parte dell’esecutivo italiano usa un parallelo pesantissimo, tirando fuori la persecuzione razziale nei confronti degli ebrei perpetrata dai dittatori nazifascisti durante la seconda guerra mondiale: “Io ho una mia idea ed è che la Meloni continua prendere le distanze dal nazismo, dal fascismo e dalle leggi razziali, dicendo che sono una vergogna, ma le leggi razziali si rivolgevano agli ebrei i quali per fortuna non sono più il popolo di allora, sono un popolo forte con uno Stato, uno Stato forte, molto ben armato e molto attento alle offese. Oggi - conclude il proprio discorso Bompiani - i perseguitati dagli Stati, e in particolare dai fascismi nuovi, non sono più gli ebrei ma i migranti”.

 

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