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Tagadà, Lamberto Dini e lo sfogo sul Cav: "Berlusconi? Non posso...". Cos'è cambiato

Giada Oricchio
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“Berlusconi? Non lo sento più, il suo telefono in mano ad altri”. Così Lamberto Dini gela Tiziana Panella e David Parenzo. Ospite del programma tv “Tagadà” su LA7, venerdì 4 novembre, l’ex presidente del Consiglio e a lungo direttore generale della Banca d’Italia ha analizzato l’attuale momento politico, dalla guerra in Ucraina all’esecutivo Meloni. Poi si è lasciato andare a una rivelazione, anzi a una conferma delle numerose indiscrezioni in merito. Tutto è partito da una domanda della conduttrice Panella: “Lei è stato ministro del Tesoro nel primo governo Berlusconi, conosce bene il Cavaliere… quando ha sentito l’audio rubato sull’Ucraina e Putin, cosa ha pensato?” e il 91enne Dini ha fatto ridere tutto lo studio: “Silvio Berlusconi ha quasi la mia età, quindi dobbiamo essere tolleranti. Ha rivendicato Pratica di Mare dove fece stringere la mano a Putin e George Bush. Se dobbiamo essere indulgenti perché è rimasto fermo a quella stagione? Direi proprio di sì”.

David Parenzo ha inzigato: “Lei lo sente ancora? Magari poteva dargli qualche consiglio” e l’economista con un sorriso amaro ha ammesso: “No, non ho avuto modo di sentirlo. Ci sono troppi filtri per arrivare a Berlusconi. Il telefono non ce l’ha lui in tasca… ce l’ha qualcun altro… allora meglio lasciar stare”, “Ah.. vedi che lo sa…” ha sottolineato Parenzo. Convitato di pietra è il “cerchio magico” intorno all’ex premier, a cominciare dalle fedelissime Licia Ronzulli e Marta Fascina.

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