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Mario Giordano, appello al ministro di Giorgia Meloni: "Lo dimostri subito"

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Il conduttore di "Fuori dal Coro" Mario Giordano è preoccupato. La leader di Fratelli d’Italia, accettando l’incarico conferitole dal Capo dello Stato Sergio Mattarella di formare il governo, è diventata la prima premier donna della Repubblica italiana. Il suo esecutivo che oggi ha giurato in Quirinale è composto da 24 ministri, i vicepremier sono il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, e il segretario della Lega, Matteo Salvini. Il primo, superate le turbolenze legate alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, è anche ministro degli Affari esteri mentre il Capitano va alle Infrastrutture e mobilità sostenibili. Sottosegretario alla presidenza invece Alfredo Mantovano. Come assicurato dal primo momento successivo alle elezioni dello scorso 25 settembre, Meloni non ha perso tempo. Ha accettato l’incarico senza riserva, portando subito con sé al Colle quella lista di ministri messa faticosamente in piedi nel corso delle serrate trattative con gli alleati andate in scena nelle ultime settimane. 

Ma nella squadra di governo c'è un nome che preoccupa non poco il conduttore Mediaset e in un post pubblicato sulla pagina Twitter di "Fuori dal Coro", Giordano lo dice chiaramente di avere dubbi sul neo ministro alla Salute, Orazio Schillaci che succede al criticatissimo Roberto Speranza. Perché? Deve dimostrare di essere diverso: via l’obbligo vaccinale e le sospensioni. E Giordano lo spiega nella sua clip: "Sappiamo ancora poco del neo ministro Orazio Schillaci, perché per fortuna è apparso poco in tv in questi due anni e mezzo, non come Pregliasco e Bassetti, e questo è un bene. Però di quel poco che sappiamo c'è una cosa che ci preoccupa un po'". E specifica: "Intanto è stato nominato proprio da Roberto Speranza nella commissione tecnica dell'Istituto superiore di Sanità che ha accompagnato tutte le fasi e le decisione sulla pandemia. E sappiamo che era favorevole al green pass che riteneva uno strumento indispensabile".

 

 

La speranza dunque è quella di non avere un altro Speranza, al ministero della Salute. E quindi le richieste urgenti: "Chiediamo al nuovo ministro: via le restrizioni per i non vaccinati, l'esclusione dei medici non vaccinati negli ospedali, del personale nelle Rsa. Non ha più senso. E basta tenere in casa li asintomatici".

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