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Otto e mezzo, Giuli applaude Meloni: “Nuova nello stile”. Il retroscena sulla comunicazione

Valentina Bertoli
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“Viva la Spagna, viva l’Italia, viva l’Europa dei patrioti”. Giorgia Meloni ha concluso così il suo discorso, della durata di circa nove minuti, inviato al raduno del partito di estrema destra spagnolo, Vox. La leader di Fratelli d’Italia ha parlato soprattutto di Unione europea, energia, relazioni internazionali e Ucraina: “Ora più che mai abbiamo il compito di fare in modo che l’Europa sia capace di recuperare il controllo del suo destino, di riprendere il suo ruolo strategico, compresa la capacità di riflettere sulle sue fonti di rifornimento”. Il giornalista Alessandro Giuli, presente in studio a ‘Otto e mezzo’, ha inizialmente commentato i recenti risvolti del conflitto russo-ucraino: “Con lo shock energetico, la guerra in Ucraina sarà il primo problema del governo Meloni. L’Ucraina va sostenuta in quanto Paese colpito da un atto di barbarie. Il discorso pacifista non deve essere frainteso. La pace presuppone che ci sia uno sconfitto e noi tutti ci auguriamo che sia Vladimir Putin. L’obiettivo di ogni guerra è una pace. È chiaro poi che le azioni di Volodymyr Zelensky hanno delle ripercussioni sugli alleati”.

 

 

Poi la discussione si è spostata sull’intervento di Giorgia Meloni. La numero uno di FdI ha fatto la sua prima “uscita internazionale” inviando un videomessaggio agli spagnoli dell’ultradestra di Vox. Giuli ha allora fatto il punto della situazione, azzardando un’interpretazione del comportamento della premier in pectore: “Stiamo vedendo una Meloni nuova nello stile, non ha alzato la voce, ma anche nei contenuti. Ha chiesto un’Europa più forte nelle questioni relative alla sicurezza e alla difesa e ha parlato di sussidiarietà. Credo che si stia facendo un passo di alleggerimento nei rapporti con l’establishment europeo. Il discorso di Meloni non è stato antisistemico. Il suo è un modello di centrodestra alternativo alla sinistra”.

 

 

La conduttrice Lilli Gruber ha spiegato che la leader di FdI ha ammesso di ispirarsi alla Polonia e alla Repubblica Ceca. Ha usato parole chiare la giornalista Mariolina Sattanino: “La Polonia ha cercato di affermare la supremazia del diritto nazionale rispetto al diritto europeo. Sicuramente quest’impostazione è nel programma di Fratelli d’Italia”. Gruber ha infine ricordato le parole di Mario Draghi: “I governi passano e l’Italia resta”. Giuli non si è trattenuto: “Diciamo la verità. Abbiamo un debito eccessivo che riduce la nostra sovranità”.

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