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Otto e mezzo, Travaglio decifra Draghi: "Con chi ce l'aveva". Renzi e Calenda azzerati

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"Orban mi fa orrore, ma arrivare a dichiarare che l'Ungheria non è più una democrazia perché vota ciò che non ci piace...". Il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio interviene a "Otto e mezzo" venerdì 16 settembre sul caso del voto in Europa. "I partner Salvini e Meloni se li scelgono in base alle loro inclinazioni: sono due leader di destra e stanno con le destre europee. I nostri partner sono i 27 dell'Ue che hanno lo stesso diritto di voto. A me dispiace che Orban sia stato eletto per la terza volta ma lo è stato, non è arrivato con un colpo di stato.

Poi sulla conferenza stampa del premier Draghi e le dichiarazioni che hanno imbarazzato alcuni politici: "Il premier è sceso in campagna elettorale contro alcuni partiti che sono candidati". E il direttore non li nomina ma li sfotte i leader di Italia Viva, Matteo Renzi e quello di Azione Carlo Calenda che, sarcasticamente, definisce "gemelle Kessler". Infine un passaggio sul caso fondi russi ai partiti: "Vorrei che fosse chiaro - dichiara - che a decidere chi governa in Italia è il popolo italiano. Non gli alleati, non i nemici".

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