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Regina Elisabetta, commento choc di Ascanio Celestini: “Spero che vada all'inferno. Famiglia di assassini”

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Scoppia la polemica per un post su Facebook di Ascanio Celestini dopo la morte della Regina Elisabetta II. L’attore teatrale ha pubblicato una citazione di Pier Paolo Pasolini dal film “Uccellacci e uccellini” che ha scatenato un putiferio tra i commenti. In molti hanno criticato la scelta di tali parole di Pasolini dopo il decesso della reale inglese, ma Celestini ha rincarato la dose rispondendo a numerose persone che avevano commentato sulla sua pagina: “”itengo che poteva fare molto e invece s'è fatta i ca**i suoi”, “Mi dispiace per l'essere umano che muore, ma penso che col suo immenso potere ha fatto molto meno del pochissimo. Se c'è un inferno spero che la accolga”, “I morti saranno pure tutti uguali, ma tra i padroni che sfruttano e i servi che sono sfruttati c'è una grande differenza. Non stappo una bottiglia per la morte di questa donna, ma spero che gli inglesi li caccino presto a calci nel sedere”, “Non mi mancherà. Spero che il figlio e tutta la sua famiglia di sanguisughe se ne vadano a lavorare. Non la ghigliottina, no. Ma un bell'esproprio a questa famiglia di ladri e assassini. E tanta terra da vangare”. 

 

 

E ancora “Te ne frega qualcosa di una regina, dico regina... una che sta lì a campare alle spalle di un popolo intero, una sanguisuga... te ne frega qualcosa che muoia dopo un secolo che succhia denaro a un'intera nazione? Cosa c'è da capire?”. Questo invece il testo di Pasolini che ha scatenato il putiferio:

 

"È morto un ricco.
Qui giace uno pieno di soldi.
È morto il più ricco del camposanto.
Pensa un pò che fregatura per lui!
Beato il poveraccio che pochi hanno saputo che è morto.
Scrivono: è morto uno, avanti un altro!
E invece no.
Per un ricco morì è come pagà il conto alla vita.
Paga, sì, ma la vita gli ha dato qualche cosa.
Invece il poveraccio paga e dalla vita non ha avuto niente.
Che fa il poveraccio?
Passa dalla morte a un'altra morte”.

 

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