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In Onda, "ma l'ha chiesto a Draghi?". Peter Gomez e Telese inchiodano la ministra Gelmini

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"Chi fa politica dovrebbe augurarsi che ci sia un vincitore che poi guidi il Paese". A "In Onda", nel corso della puntata di giovedì 1 settembre la conduttrice Marianna Aprile evidenzia come invece in questa campagna elettorale da una parte Azione e Italia Viva, dall'altra il MoVimento Cinque Stelle si augurino uno stallo anziché una vittoria netta.

"Anche Enrico Letta" interviene il direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez in collegamento con la trasmissione de La7. "Il Pd - sottolinea - non indica un candidato premier esattamente con Azione che, invece, rievoca la figura di Mario Draghi. Chi vota nel centrodestra, al di là delle divisioni sa chi farà il premier. Loro puntavano a pareggiare ma se i sondaggi sono veri perderanno in maniera ignominosa". E parte l'affondo a Mariastella Gelmini, il ministro del governo Draghi per gli Affari regionali e le autonomie, ospite in studio.

"Io seguo la Gelmini e da elettore mi chiedo perché Mario Draghi sta zitto? Lei mi dice vota per me così torna Draghi ma Draghi non dice una parola. Lo ha detto a lei onorevole Gelmini - domanda Gomez - che sarebbe disposto a rifare il premier? Perché molti sostengono che lui, dopo essere salito al Colle per le dimissioni, non avesse nessuna voglia di restare anche perché da bravo economista qual è sapeva benissimo quale tsunami economico stava per scatenarsi". "Come lo convincete?" interviene allora Aprile.

"Esattamente come abbiamo fatto la prima volta" ribatte Gelmini. "Anche Travaglio ricordo che in un editoriale chiedeva l'intervento di Draghi prima della fine del governo Conte. Allora io dico se questa cosa è accaduta in un momento di grande emergenza per l'Italia perché non potrebbe accadere di nuovo?". E ancora: "Tanti cittadini la pensano come me, si sentirebbero rassicurati a dare nuovamente l'incarico al presidente del Consiglio".

Gli animi nello studio di La7 si infervorano. "Visto che lei lo vede quotidianamente la mia domanda è diretta - dice Gomez - le ha chiesto senti Mario se finiamo pari tu hai intenzione... Come si fa tra persone normali?" insiste il direttore. "Quello che ci siamo detti è di non gettare alle ortiche quello che abbiamo fatto finora" risponde Gelmini che alza la voce ma viene subito interrotta dall'altro conduttore Luca Telese che tuona: "Gomez le ha fatto una domanda diversa". "Non tiriamo per la giacca nessuno - ribatte la ministra - ma tanti cittadini non lo capiscono perché una guida così autorevole sia andata a casa e allora come legittimamente se vincerà la destra governerà Meloni, dico che se il Terzo Polo avrà una buona affermazione lavoreremo come ha fatto la volta precedente Matteo Renzi.

"Mi colpisce questo" la interrompe ancora Telese. "Le elezioni sono un momento sovrano previsto dalla Costituzione. L'altra volta non si è votato, questa volta sì. Se uno vuole candidarsi allora si candida. Vuole fare il presidente del Consiglio senza candidarsi? È strano". "Guardate che guidare oggi Palazzo Chigi non è uno scherzo, non è che uno va lì a fare un po' di esperienza" prova a giustificarsi Gelmini che torna a ribadire che la situazione in cui versa il Paese è drammatica. "Nonostante la campagna elettorale le emergenze non sono terminate anzi se ne sono aggiunte delle altre. Siamo in tanti a pensare che mandare Draghi a casa sia stato un grave errore". "Ormai è successo però" chiude l'argomento Aprile. 

 

 

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