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L'Aria Che Tira, Gianfranco Pasquino smaschera Terzo Polo e Calenda: "Accozzaglia, lui inaffidabile"

Giada Oricchio
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“Il Terzo polo è una tigre di carta? Peggio, un’accozzaglia”. La sciabolata a Carlo Calenda e Matteo Renzi arriva da Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienze politiche all’Università di Bologna. Durante l’ultima puntata della trasmissione L’Aria Che Tira Estate su LA7, venerdì 12 agosto, il conduttore Francesco Magnani, non senza una punta di sottile vendetta, ha mandato in onda il video in cui il leader di Azione urlava inviperito alla giornalista Myrta Merlino di non insistere sulla possibilità di una futura alleanza con Italia Viva (“mai e poi mai, chi se ne frega di Renzi”).

Subito dopo, Magnani ha domandato a Pasquino: “Questo Terzo polo rischia di essere una tigre di carta?”. A sua volta l’accademico ha affossato le velleità elettorali del tandem Calenda-Renzi per il voto del 25 settembre: “Secondo me il Terzo polo è il M5s, questo semmai è un quarto polo che non sta nemmeno al centro. Non so se è una tigre, sarebbe un complimento definirlo così. E’ una piccola accozzaglia tra un europarlamentare che si chiama Calenda eletto nel PD che all’Europarlamento non ci va mai e che si è sbizzarrito variamente anche candidandosi sindaco di Roma”.

Il professore ha proseguito: “E’ un uomo che non rispetta gli impegni, è assolutamente inaffidabile. Ha anche detto che il suo uomo alla presidenza del Consiglio è Mario Draghi, ma se non vuole, è disponibile a farlo lui! Che tipo di commento si può fare a un’operazione di questo genere? Nessuno!”.  Un giudizio talmente tranchant e inappellabile da suscitare qualche sorriso tra gli ospiti in studio.

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